La notte tra venerdì e sabato a Marsico Nuovo l’auto del Comandante della Stazione dei Carabinieri di Brienza è stata avvolta dalle fiamme, andando completamente distrutta.
Le cause del rogo sono ancora tutte da chiarire, ma in merito è intervenuto il sindaco della cittadina per esprimere solidarietà al Luogotenente C. S. Vincenzo Recano per lo spiacevole accaduto.
“Sono profondamente addolorato e sconvolto per l’incendio dell’auto del Comandante della nostra locale Stazione dei Carabinieri – ha dichiarato Antonio Giancristiano -. Questo gesto vile e vigliacco racchiude tutta la rabbia e la tristezza che proviamo quando si attaccano persone e istituzioni. Voglio ribadire con forza che atti di violenza e attacchi contro chi rappresenta l’Ordine Pubblico e la legalità non possono essere giustificati in alcun modo e non riflettono l’identità del nostro popolo e della nostra terra. Questo non è il paese nel quale vogliamo vivere e non può essere il futuro delle nostre famiglie”.
Dunque la richiesta alle autorità competenti di condurre indagini approfondite per far luce sull’episodio ed individuare i responsabili. “Solo attraverso una ferma e risoluta azione investigativa – ha detto il sindaco – possiamo garantire che giustizia sia fatta e che tali atti vengano fermamente condannati dalla nostra società . In momenti come questo è importante non lasciare spazio all’odio e alla violenza, ma promuovere il rispetto, la comprensione reciproca e la tolleranza. Dobbiamo dimostrare unità e sostegno verso coloro che subiscono violenza o attacchi ingiusti, sostenendoli nelle sfide che si presentano”.
Infine il messaggio di solidarietà : “Esprimo la mia più sincera vicinanza al Luogotenente C. S. Recano e a tutte le Forze dell’Arma dei Carabinieri. Sappiate che come sindaco sarò il portavoce di una campagna di legalità , affinché tale valore possa essere trasmesso ai nostri figli come un pilastro fondamentale della nostra società . Condanno fermamente questo gesto, sia come uomo che come istituzione, per la gravità dell’evento. Insieme – conclude Giancristiano – come comunità , dobbiamo reagire con forza, coesione e fiducia nelle istituzioni affinché possiamo garantire un ambiente sicuro e giusto per tutti”.