āPrelevando qualche goccia di sangue dal tallone di un neonato poco dopo la nascita ĆØ oggi possibile identificare molte malattie rare, potenzialmente invalidanti e mortali, come la SMA, vale a dire lāAtrofia Muscolare Spinale”.
Oggi ĆØ stata approvata oggi allāunanimitĆ dal Consiglio Regionale la mozione che estende a questa patologia rara il panel di malattie oggetto di screening neonatale.
La mozione ĆØ stata presentata dal consigliere regionale di Basilicata Oltre, Giovanni Vizziello, che aggiunge: “Spesso si dice che le malattie rare siano una sfida di sistema, sia perchĆ© sono molto difficili da riconoscere, essendo caratterizzate spesso da una sintomatologia assimilabile a quella di altre patologie, sia perchĆ© il lasso di tempo che intercorre tra lāinsorgenza della sintomatologia e la diagnosi corretta può essere piuttosto lungo, con la conseguenza che probabilmente il paziente assuma farmaci che curano tutto tranne la patologia rara da cui il paziente stesso ĆØ affetto. Una circostanza che ci ha spinti a proporre di allargare il ventaglio di malattie oggetto di screening neonatale anche alla Atrofia Muscolare Spinale (SMA), che ĆØ una malattia genetica rara, caratterizzata dalla mancata acquisizione o perdita progressiva delle abilitĆ motorieā.
āLāItalia ĆØ oggi leader in Europa in tema di politiche sullo screening neonatale – ricorda lāesponente di Basilicata Oltre – come confermato sia dai dati sulla mobilitĆ sanitaria (quella in entrata registra 7500 pazienti lāanno, quella in uscita solo 200 pazienti lāanno), sia dal numero di centri ospedalieri membri di ERN (European Reference Network) che sono 188 su 889, ossia quasi il 22 per cento, il che attribuisce allāItalia il primato europeo per numero di strutture sanitarie dedicate alle malattie rare membri di ERN. Purtroppo di questi ospedali che sono membri di ERN il 66,1% si trova al Nord, il 19,4% al Centro e solo il 14,5% al Sud e la nostra regione può ritagliarsi uno spazio rilevante nella prevenzione e nella cura delle malattie rare, che sono rapidamente degenerative e potranno avere un decorso positivo solo se rapidamente individuate e curate con una terapia appropriataā.
In conclusione Vizziello ha ringraziato l’assessore Fanelli “per la disponibilitĆ manifestata ad ogni approfondimento funzionale a rendere effettiva la diagnosi precoce dellāAtrofia Muscolare Spinale attraverso lo screening neonatale e lāintero Consiglio regionale della Basilicata che oggi ha scritto una pagina importante del percorso di tutela della salute dei cittadini lucaniā.