“Assassini” è la scritta apparsa ieri mattina sul muro laterale della chiesa della Santissima Trinità a Potenza.
Proprio nel sottotetto del luogo di culto di via Pretoria il 17 marzo 2010 fu trovato il cadavere di Elisa Claps, la giovane scomparsa e uccisa il 12 settembre 1993.
Il Presidio Libera Potenza “Elisa Claps e Francesco Tammone” prende le distanze da quanto accaduto e condanna fortemente il gesto. “Confidando che si possa in qualche modo arrivare a scoprire l’autore o gli autori di un simile gesto, lo condanniamo fortemente. All’indomani del sit in promosso da Libera e dalla famiglia Claps domenica 5 novembre durante la prima Messa domenicale (dopo quella del 2 novembre della quale avevamo appreso solo a posteriori), al quale hanno partecipato circa mille persone, Libera aveva già scritto una nota dissociandosi ufficialmente da toni accesi e da alcuni concetti espressi da singole persone. Concetti e parole dalle quali abbiamo preso le distanze chiedendo anche scusa per non essere riusciti evidentemente a controllare logisticamente la piazza. Ribadiamo quanto espresso allora e anzi evidenziamo come tali gesti non fanno bene a chi, a cominciare dalla famiglia di Elisa, da anni sta chiedendo una riconciliazione nel nome del rispetto e della verità”.
La discussa chiesa della Trinità è stata riaperta al culto il 24 agosto scorso.