Si è concluso il lavoro svolto in Emilia Romagna dai volontari del GOPI Protezione Civile di Caggiano, partiti giorni fa alla volta di Forlì e Ravenna per dare supporto alla cittadinanza in seguito alla drammatica alluvione che ha causato morti, sfollati e ingenti danni ad abitazioni, attività ed intere città .
Guidati dal presidente Andrea Grippo i volontari hanno lavorato incessantemente per liberare case e strade da acqua e fango, aiutare i residenti a tirare in strada ciò che resta dei loro beni invasi dai detriti e ormai da buttare. Un’opera di sostegno lodevole, emblematica della mission che da sempre contraddistingue la Protezione Civile, e che ha arricchito l’animo degli stessi volontari caggianesi, di rientro nella loro terra dopo giorni di duro impegno.
Francesco ha solo 23 anni e in questi 6 giorni trascorsi in Emilia Romagna ha maturato una grossa esperienza al seguito del GOPI di Caggiano. “È stato bellissimo vedere le persone che aiutavamo essere così riconoscenti e disponibili, ma anche così triste, da farmi venire i brividi, vederli piangere per tutto quello che avevo perso – ci racconta -. È stata un’esperienza unica, che consiglio a tutti di provare almeno una volta“.
Katja, invece, dopo aver ricevuto l’allerta per l’alluvione ha lasciato tutti i suoi impegni ed è partita con i colleghi. “Una tragedia del genere mi ha segnato – afferma – ma c’è da dire che ho trovato la bellezza dell’incontrare ragazzi e ragazze provenienti da tutta Italia che si sono dati da fare per liberare strade e soprattutto case da fango e detriti, perché questo è stato il nostro unico obiettivo. Abbiamo lavorato senza sosta ma dopo ci siamo sentiti soddisfatti e soprattutto sentirsi dire grazie da una persona sofferente per aver perso tutto ci rincuora e ci ha dato l’energia giusta per ricominciare e affrontare il resto dalle giornata“.
Soddisfatto anche il presidente Grippo: “Abbiamo lavorato senza sosta, l’acqua e il fango sembravano non finire mai. Abbiamo sostenuto con il nostro lavoro e con un sorriso la gente che sta lottando contro i disagi provocati dall’alluvione. Torniamo a casa con l’animo più ricco e con la consapevolezza di averci messo tutto il nostro meglio per dare supporto a chi ha subito questa immane tragedia“.