Si è tenuta questa mattina l’inaugurazione dei “Laboratori Green” dell’Istituto “Cicerone” di Sala Consilina.
L’appuntamento ha visto un primo momento presso la sede dell’Istituto Professionale Agricoltura e Risorse Forestali, dove si è tenuta l’inaugurazione di un mini caseificio grazie ad alcuni progetti PON FESR destinati agli istituti agrari per un importo complessivo di oltre 500mila euro.
Il mini caseificio, realizzato con un fondo di 130mila euro, conta anche un laboratorio tecnologico per l’analisi del latte. Il nastro è stato tagliato alla presenza del Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, S.E. Mons. Antonio De Luca che ha inoltre benedetto il laboratorio alla presenza delle autorità scolastiche.
Grazie alle risorse è stato realizzato anche un mini frantoio ed è stata acquistata una trattrice agricola, macchine per la manutenzione del verde e droni per l’agricoltura di precisione. Progetti che mirano a formare gli studenti in maniera sempre più tecnologica intercettando le peculiarità, i sapori e le tipicità del territorio ed incentivando anche l’imprenditoria.
A seguire si è tenuto un dibattito sul tema “La scuola del sapere e del fare” presso l’Auditorium ITIS “Marco Tullio Cicerone”.
“La scuola ha intercettato 3 finanziamenti europei, il primo rivolto a tutte le scuole di secondo grado, gli altri agli Istituti Agrari. Ci siamo impegnati per sfruttare queste occasioni – ha dichiarato la Dirigente Scolastica Antonella Vairo – in poco tempo io e il mio staff abbiamo lavorato fino a tarda sera per portare a compimento questo successo. Tutto ciò permetterà ai nostri giovani di approcciarsi al lavoro in modo sempre più moderno e all’avanguardia. Acquisire dei contenuti culturali, dunque, ma anche applicare le competenze laddove richieste”.
L’incontro, moderato dal professore Paolo Giglio, è proseguito con numerosi interventi. Saluti e complimenti anche da parte del Direttore dell’Ufficio Scolastico Provinciale Mimì Minella, intervenuto all’importante giornata.
“Onorato di essere qui stamane – ha detto invece Padre Antonio De Luca – non esiste una scuola che fa solo il sapere o solo il fare. La cultura è sintesi tra il sapere e il fare, sempre. E la scuola non è mai solo informativa ma incide profondamente e trasforma. Se ciò non accade si stanno mettendo insieme solo nozioni inutili. Noi adulti pensiamo che sia giusto portare il passato nel presente, invece no, i giovani devono entrare nel grande dibattito delle trasformazioni”.
Nel corso degli interventi tecnici, curati dai docenti Antonio Fornino e Antonio Soldovieri, sono state spiegate tutte le procedure legate al processo di utilizzo di olive e latte e alla loro trasformazione. Sguardo anche su come inserirli nell’imprenditoria di settore. Il mini caseificio, che riesce a trattare 200 litri di latte proveniente da aziende esterne, verrà analizzato dal laboratorio annesso e seguirà tutto il processo di lavorazione. In seguito verranno analizzati i formaggi prodotti per vedere se possono essere messi in vendita (procedura per ora non possibile). Presente anche un impianto fotovoltaico capace di soddisfare le esigenze del laboratorio caseario.
“Mi complimento con tutta la scuola. Sono legato al ‘Cicerone’ e quando vedo delle cose virtuose non posso che esserne orgoglioso – ha affermato il consigliere regionale Tommaso Pellegrino – finalmente stiamo iniziando a capire che il territorio in cui viviamo è la vera opportunità. Viviamo in uno dei territori più belli del mondo, ogni paese ha un pregio e il mondo agroalimentare è la vera forza in cui dobbiamo orientare i nostri giovani. Con la Giunta De Luca abbiamo una pianificazione che aiuta i giovani ad inserirli nel mondo del lavoro. Vedere il caseificio didattico è straordinario, dobbiamo trasmettere entusiasmo. È finita l’epoca del mettersi alla cattedra a fare lezioncine che i giovani non ascoltano, dobbiamo metterci in sintonia con loro e generare voglia di avviare attività. Spero di essere qui anche per l’inaugurazione del frantoio, che fa capire l’importanza dell’olio, patrimonio della Dieta Mediterranea”.
“La prima causa di morte al mondo è il sale – ha poi riferito – dobbiamo avviare una politica di riduzione del sale, colgo l’occasione per ricordare questo aspetto. Grande attenzione va data nell’incentivare a mangiare anche i prodotti della nostra terra, che sono i più buoni in assoluto”.
Pellegrino si è inoltre complimentato con l’assessore Lucia Fortini per il lavoro svolto nelle scorse settimane sul tema del dimensionamento scolastico.
“Facciamo delle cose pensando di essere liberi ma in realtà qualcuno ha deciso per noi prima, invece occorre osare – ha esordito l’assessore regionale all’Istruzione Lucia Fortini rivolgendosi ai ragazzi – Serve cambiare approccio: il laboratorio aiuta nell’interessamento, la teoria invece potrebbe venire dopo. Un meccanismo, dunque, che punta a convincere. La mozzarella piace, imparo a farla, ma in seguito si possono avere nozioni per imparare, ad esempio, a farla più saporita. Fatevi guidare da quello che più vi interessa e soprattutto, quando un adulto vi sprona a non perdere tempo, ascoltatelo. Perché non riflettere su un fatto che potrebbe cambiare la vostra vita?”.
L’assessore Fortini ha colto occasione anche per sottolineare il lavoro fatto sul dimensionamento scolastico: “Ci hanno chiesto dal Governo di accorpare 107 istituzioni scolastiche, alla Lombardia invece 0, ci stanno massacrando. C’è una fatica enorme perché non tutti hanno le stesse opportunità. Sul tema autonomia differenziata facciamo sentire la nostra voce, soprattutto per il futuro dei nostri giovani”.
Tra i presenti anche il Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano e sindaco di Sala Consilina, Francesco Cavallone, il Direttore Igiene e Zootecnia dell’ASL Salerno, Giuseppe Fornino, il Direttore di Coldiretti Salerno Enzo Tropiano e la Presidente di Confesercenti Vallo di Diano Maria Antonietta Aquino.