Si è svolta ieri a Bosco la XIII edizione del “Premio Ortega” organizzata dal Comune di San Giovanni a Piro e coordinata dall’avvocato Franco Maldonato, direttore del Polo Museale Comunale.
Un riconoscimento assegnato nel nome del “Pintor” spagnolo che decise di trascorrere gli ultimi anni della sua vita nel piccola frazione. Ad aprire la serata il sindaco Ferdinando Palazzo che ha sottolineato l’importanza della permanenza del pittore. “Ortega negli anni trascorsi a Bosco seppe cogliere la fierezza di questo popolo segnato a fuoco e annientato dalle truppe borboniche – ha dichiarato Palazzo – in loro ha rivisto la sua voglia di lottare contro un potere dittatoriale“.
La manifestazione è proseguita con la premiazione, per la sezione Arte, di Maria Antonietta Picone Petrusa che ha descritto quanto l’arte sia stata importante per il pittore nella lotta al Franchismo. “Ortega ha utilizzato la pittura per sconfiggere il regime franchista– ha dichiarato – e anche quando era in esilio formava giovani reclute nella lotta alla dittatura“.
Per la sezione Scienze Giuridiche e Sociali il premio è stato assegnato a Giuseppe Di Genio che ha descritto tutti principi costituzionali contenuti nel “Decalogo” di Ortega del 1973. “E’ un’opera che l’ordinamento europeo potrebbe utilizzare anche oggi perché privo di una propria natura giuridica” ha detto Di Genio.
La premiazione si è conclusa con l’intervento di Corrado Matera, assessore al turismo della Regione Campania. “La nostra regione detiene il 60% del patrimonio culturale mondiale– ha dichiarato Matera- ed è necessario che il turismo passi anche attraverso la cultura con interventi programmati in tutti i settori culturali che ci riguardano“.
– Maria Emilia Cobucci –