Sono 16 i dipendenti dell’Autogrill che si trova a Potenza sul Raccordo autostradale Sicignano-Potenza che stanno protestando con un sit-in dopo che l’azienda ha deciso di chiudere l’attività commerciale con la conseguente sospensione della ristorazione. La scelta giunge in seguito al parere dell’Anas che ha considerato abusivi gli accessi all’area di servizio.
Alla protesta di questa mattina hanno partecipato i segretari di Uiltucs Uil, Donato Rosa, Filcams Cgil, Michele Sannazzaro, e Fisascat Cisl, Emanuela Sardone, che hanno chiesto un incontro al Prefetto di Potenza, Michele Campanaro. Anas ha deciso di considerare abusivi gli accessi all’area di servizio stabilendo che il loro utilizzo, anche da parte dell’utenza, avviene in violazione delle norme del Codice della Strada, con profili di responsabilità penale e civile in caso di incidenti.
I 16 dipendenti di Autogrill da oggi potranno usufruire di ferie e permessi ma è in pericolo anche il posto di 24 persone impegnate nella pompa di carburante dell’area di servizio e di un albergo adiacente.
“Il problema delle uscite autostradali non a norma della stazione di servizio di Potenza deve essere risolto e Anas deve assumersi le proprie responsabilità e trovare una soluzione, nonostante il fallimento della società proprietaria dell’area non ha permesso di impugnare gli atti portati avanti da Anas che considera le uscite abusive – dichiara l’assessore regionale alle Attività produttive, Alessandro Galella -. Al termine dell’ultimo incontro in Prefettura si era persuasi del fatto che il curatore fallimentare, per tutelare il valore del patrimonio, comunicasse ad Anas la volontà di realizzare i lavori necessari per rendere a norma di legge le uscite. Arriva invece del tutto inaspettata da Anas una comunicazione che scarica ogni responsabilità per eventuali incidenti ai gestori delle strutture dell’azienda fallita. Anas deve assolutamente tornare sui suoi passi e trovare una soluzione. La Regione Basilicata e il Sindaco di Potenza, come detto durante la riunione in Prefettura, sono a disposizione per fare ciò che dovesse competere”.