Capita spesso, alzando lo sguardo sui monti che sovrastano Montesano sulla Marcellana, di scorgere una costruzione incompiuta al lato del paese: un vasto edificio noto ai tanti con il nome di “Scialandro”, dal nome della località dove è stato costruito.
Opera iniziata nel periodo post-bellico dal benefattore Filippo Gagliardi con l’intento di crearne un imponente Convento che rinnovasse la presenza di un ordine monacale a Montesano. La struttura rimase incompiuta a causa della morte di Gagliardi e da allora è tutto rimasto com’era. Tentativi di dare un ruolo allo “Scialandro” sono tutti falliti, nel tempo, ed alcuni di essi hanno interessato anche la Magistratura. Difficile prevedere se avrà un ruolo, in futuro, quella struttura appesa alla collina. Al momento non resta che considerarla una grande incompiuta, come, purtroppo, ce ne sono tante nel Vallo di Diano.
Opera iniziata nel periodo post-bellico dal benefattore Filippo Gagliardi con l’intento di crearne un imponente Convento che rinnovasse la presenza di un ordine monacale a Montesano. La struttura rimase incompiuta a causa della morte di Gagliardi e da allora è tutto rimasto com’era. Tentativi di dare un ruolo allo “Scialandro” sono tutti falliti, nel tempo, ed alcuni di essi hanno interessato anche la Magistratura. Difficile prevedere se avrà un ruolo, in futuro, quella struttura appesa alla collina. Al momento non resta che considerarla una grande incompiuta, come, purtroppo, ce ne sono tante nel Vallo di Diano.
– Claudia Monaco – ondanews –