Ha avuto luogo nel primo pomeriggio di oggi presso la sede del “Gruppo Noviello” la conferenza di presentazione di Walter Sabatini come Direttore Generale della Salernitana. Sabatini fa il bis con il club granata ed è stato l’uomo chiave della storica salvezza della Salernitana nel campionato di massima serie per la stagione 2021/2022.
Il Presidente Danilo Iervolino in collegamento video ha esordito ringraziando i giocatori che ieri in casa con il Milan hanno disputato una bella partita ed ha ringraziato l’ex Direttore Sportivo Morgan De Sanctis definendolo un “grande professionista e persona per bene”. “Oggi presento per la seconda volta il Direttore Sabatini che reputo una leggenda del calcio. È un uomo illuminato, carismatico ed un genio nel suo settore. Il Direttore Sabatini è un monumento di Salerno, una bandiera ed un simbolo a cui la squadra deve ispirarsi per fare un’altra grande impresa. Ama Salerno, conosce benissimo l’ambiente e sa tutto ciò che si può fare di buono qui. Sono sicuro che può trasmettere il meglio al mister e ai calciatori. Con il Direttore Sabatini nell’ultimo anno abbiamo ristabilito i rapporti e abbiamo ripreso un’amicizia genuina. Quando gli ho chiesto di dirigere la Salernitana per la seconda volta ha accettato senza indugio. È un leone che lancia il cuore oltre l’ostacolo e la piazza lo ama come lui ama il popolo salernitano. Quel ‘Macte Animo’ che è il nostro marchio ha fatto riaccendere l’entusiasmo al Direttore Sabatini“.
“È un’avventura fantastica, so che farò fatica ma sono già pronto a dare tutto per la Salernitana. L’amore di questa città mi ha restituito un bene interiore nella mia vita. Non è uno scherzo ripresentarmi alla Salernitana perché questa l’ho sempre sentita come casa mia pur abitando a Roma. Quando ho visto la possibilità di tornare ho pensato subito che fosse il momento giusto. Il calcio è semplice, questa squadra non è scarsa come la classifica può raccontare perché ha dei valori e chi l’ha costruita non ha fatto errori pacchiani. Tanti giocatori presenti in rosa li avrei presi anch’io perché li reputo calciatori forti. A questa squadra in questo momento manca una forte coesione che è difficile da creare ma ci riusciremo con il passare del tempo. Una squadra o gioca con euforia calcistica o con disperazione e questo pretenderò dalla squadra. Non ci saranno leggi marziali ma dovremo essere competitivi sempre, in tutti gli allenamenti e le partite. La squadra deve trovare energia, euforia o disperazione per non perdere un centimetro di campo e riuscire a fare cose inimmaginabili. La gente di Salerno deve sapere quale sarà il nostro stato d’animo futuro, non voglio e non devo retrocedere. Sono venuto qui non per vivere di illusioni ma di realtà, mi voglio salvare e la Salernitana si deve salvare costi quel che costi. Qualora non succedesse lo considererei come un fallimento personale, farò di tutto per mantenere la Salernitana in Serie A” afferma Sabatini.
“Credo di sapere cosa rappresento per Salerno, sono contento perché i salernitani saranno con me in questa avventura e faranno loro il mio desiderio. Le cose andranno fatte insieme – continua – Il 7% lo stabilirono riviste specializzate che attribuivano alle varie squadre le percentuali di salvezza e lo feci come slogan della nostra rincorsa, oggi credo che siamo al 5% ma non è poco”.
Il Direttore nel suo intervento ha parlato dei calciatori e della prestazione di ieri sera ed ha accennato anche al tecnico Pippo Inzaghi.
“Il mio obiettivo è salvare la Salernitana e voglio ripristinare questo discorso con questi calciatori. Dovranno fare di più e meglio ma con loro ci dobbiamo salvare. Adesso bisogna essere concentrati sui risultati in campo e sulla partita di Verona che reputo essenziale per la rincorsa salvezza della Salernitana. Ho bisogno di vedere i ragazzi come fanno allenamento, come parlano tra di loro e come si interfacciano durante la fatica solo dopo avrò un quadro più chiaro della situazione. Non vedo l’ora di vedere la squadra al lavoro, chiarirò a tutti qual è la mia idea di vita perché il calcio è vita Il mio obiettivo è salvare la Salernitana e voglio ripristinare questo discorso con questi calciatori. Dovranno fare di più e meglio ma con loro ci dobbiamo salvare. Adesso bisogna essere concentrati sui risultati in campo e sulla partita di Verona che reputo essenziale per la rincorsa salvezza della Salernitana. Ho bisogno di vedere i ragazzi come fanno allenamento, come parlano tra di loro e come si interfacciano durante la fatica solo dopo avrò un quadro più chiaro della situazione. Non vedo l’ora di vedere la squadra al lavoro, chiarirò a tutti qual è la mia idea di vita perché il calcio è vita” conclude.