E’ stata inaugurata questa mattina a Polla, in via Campo la Scala, la piazza intitolata a Monsignor Antonio Forte, frate pollese che è stato Vescovo di Ariano-Lacedonia e Avellino. Un luogo di aggregazione all’interno del centro abitato, ricco di servizi e soprattutto dall’immagine dinamica e al passo con i tempi. I lavori furono finanziati dalla Regione Campania nel 2007 per un milione e 200mila euro, in seguito l’Amministrazione guidata dal sindaco Rocco Giuliano nel 2013 ha dato vita ad un progetto definitivo approvato l’anno successivo.
Particolarmente emozionante la cerimonia odierna a cui ha preso parte il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Ad intervenire sul palco insieme al Governatore, dopo l’Inno di Mameli e l’esibizione musicale e canora dei giovanissimi studenti pollesi, il primo cittadino, l’assessore regionale al Turismo, Corrado Matera, l’assessore comunale ai Lavori pubblici e all’Urbanistica, Maria Citarella, il Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, Mons. Antonio De Luca, il Padre provinciale Giuseppe Iandiorio e Padre Francescopaolo Ippolito del Convento di Sant’Antonio.
“Se oggi siamo qui in questa piazza – ha affermato il sindaco Giuliano – è grazie all’impegno della Giunta regionale. I lavori erano stati sospesi, ma i fondi successivamente sono stati reiscritti in bilancio. Abbiamo realizzato circa 30 opere a Polla e oggi aggiungiamo questa nuova piazza che intitoliamo a Monsignor Forte, frate pollese, umile emulo del sacrificio di Assisi, sempre pronto a dare un consiglio a chi si trovava in difficoltà. Le istituzioni hanno il dovere di ricordare questi personaggi per onorarne e tramandarne la memoria“.
Il Presidente De Luca ha poi ricordato l’attenzione della Regione rivolta al Vallo di Diano e l’impegno profuso anche con i recenti finanziamenti. “Abbiamo recuperato le risorse – ha dichiarato – ma l’Amministrazione di Polla si è impegnata a realizzare questa splendida opera. Intitolarla a Monsignor Forte significa mantenere vivi i valori francescani. Ma ci saranno altri fondi per il Vallo di Diano, come i 17 milioni di euro nell’ambito del progetto di valorizzazione delle aree interne“.
Un cenno, inoltre, anche all’ospedale “Luigi Curto”:”Mantenere in vita l’ospedale è stato un grande sforzo e oggi possiamo affermare di avere diversi livelli di eccellenza, come i reparti di Cardiologia, Oculistica e Ortopedia“.
Ai microfoni di Ondanews i protagonisti della giornata.
– Chiara Di Miele –
Perché dedicare piazze e strade a preti vescovi e soggetti simili?
Non ci scienziati, letterati artisti ecc da poter usare? E poi… ma quante cazzo di piazze ha Polla? Che só? “Piazze de spaccio”?