Anche il Comune di Gioi aderisce alla “Carta di Matera” definita dalla Confederazione Italiana Agricoltori, nel corso della Festa Nazionale dell’Agricoltura a settembre 2010 a Matera, un “documento di princìpi” come la rivalutazione dell’attività agricola in tutte le sue forme, la salvaguardia dell’agricoltura e del suo patrimonio, del suolo e dell’ambiente e la valorizzazione del rapporto tra cibo e territorio.
Il documento programmatico, cui ha formalmente aderito anche l’ANCI, è stato proposto ai Comuni italiani per promuovere l’agricoltura quale risorsa fondamentale del tessuto socio-economico.
“L’adesione alla Carta di Matera ci è sembrato un atto importante e doveroso in quanto i suoi princìpi – spiega il sindaco Andrea Salati – danno centralità all’agricoltura, attività prevalente del territorio, che costituisce un’opportunità unica sotto il profilo economico, ambientale e territoriale perché consente occasioni di occupazione nel settore e garantisce la salvaguardia dello spazio rurale e dell’ambiente, anche con modelli di sviluppo rurale economicamente sostenibili in grado di garantire alimenti sani, tracciabilità, tutela delle tradizioni enogastronomiche, a vantaggio del benessere e della salute dei cittadini consumatori”.
“Nel prossimo futuro sarà dato spazio ad un’azione di promozione dell’agricoltura sul territorio, attivando una sempre maggiore collaborazione con gli agricoltori e le associazioni di categoria, con la semplificazione dei rapporti tra agricoltori ed Enti Locali con azioni per favorire la gestione programmata del territorio e la cultura del cibo con l’uso consapevole dell’agroalimentare tipico e locale, una ristorazione che si richiami alla cucina dell’antica civiltà contadina con prodotti locali di qualità per valorizzare le tradizioni alimentari locali anche a livello turistico ”, conclude il sindaco di Gioi.
– Chiara Di Miele –