4 thoughts on “Il Vallo di Diano non è un posto per giovani? Piccola panoramica sui 15 paesi

  1. La colpa è di tutti noi, non solo di chi amministra. Delle famiglie. Del fallimento genitoriale. Delle scuole ed insegnanti non adeguati. E non è un problema del vallo di diano soltanto. Rimbocchiamoci le maniche….

  2. Nessun giovane che sia entrato nel dibattito è prova evidente che tra i tanti problemi c’è anche il totale disinteresse all’informazione.

  3. Io oramai non sono più giovane ma non sono tanto vecchio per dire che non è cambiato molto l’ambiente sociale dei nostri centri vallesi.E’ vero ci sono i forum .le pro loco e le varie organizzazioni che piu che di sociale in molti casi diventano centri selettivi a pannaggio di pochi,e in molti casi sono propaggini occulte delle amministrazioni, tendenti a fidelizzare potenziali elettori.Le istituzioni purtroppo usano questi strumenti in cattivo modo o con scarso rendimento per le finalità sociali che si propongono.Non riescono a promuovere iniziative che evidenziano i problemi che causano la solitudine e l’isolamento dei giovani.I pub sono pieni di ragazzi che il sabato sera purtroppo per molti di loro è un appuntamento con la droga e l’alcol.Il fenomeno più rilevante e che a parere mio causa quel senso di appagamento, e che porta a rinunciare a mire più ambiziose da parte dei giovani , sono i lavori occasionali e poco pagati, che bastano a malapena a soddisfare i piccoli vizi individuali,facendo restare i giovani un carico familiare fino alla soglia dei quarant’anni e oltre, in questo anche chi amministra ha le sue colpe.Io purtroppo come Tonino B.sono molto pessimista sul futuro del Vallo Di Diano e di molte altre piccole realtà, poichè le loro popolazioni sono STATICHE e APATICHE hanno creato un immobilismo pauroso e con poche speranze.

  4. Il luogo preferito dei giovani ( e meno giovani) è il pub, la pizzeria, il bar ove bere birra a fiumi e tant’altro purtroppo, questa è l’amara verità, lo dico con il cuore in mano ben sapendo che la colpa non è solo dei tanti bravi ragazzi costretti a vivere in una società strana, molto strana. Che Dio ce (gliela) la mandi buona.

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