La carenza di momenti e luoghi d’incontro, le scarse occasioni di socialità, il mancato attivismo e protagonismo giovanile. Sono alcune delle criticità lamentate nel Vallo di Diano e relative, in particolare, alle attività di socializzazione ed ai luoghi o eventi che vedono principalmente protagonisti i giovani.
Le limitate opportunità lavorative la fanno da padrone, si sa, ma non mancano difficoltà legate al sociale. Dall’altra parte alcuni tendono ad evidenziare una certa apatia che caratterizzerebbe molti giovani valdianesi.
Qual è la verità? Non abbiamo la presunzione, né la capacità di rivelarla. Intendiamo soltanto approfondire la tematica con una panoramica non approfondita relativa ai centri del Vallo e che si svilupperà attraverso 3 appuntamenti.
Si fa riferimento, tra le altre cose, alla presenza nei comuni dei Forum dei giovani e dell’Informagiovani, realtà non attive in tutti i paesi. L’esistenza degli stessi, tuttavia, non presuppone il fatto che funzionino come dovrebbero. E’ sottinteso, inoltre, che i mesi autunnali ed invernali risultino poveri di eventi ed iniziative e che i convenzionali luoghi d’incontro siano, un pò ovunque, bar e piazze.
Partiamo dal centro capofila del Vallo, Sala Consilina. Paese in cui è attivo l’Informagiovani ma non il Forum dei giovani che dovrebbe costituirsi nei prossimi mesi. La piazza principale non ha mai rappresentato un vero e proprio luogo d’incontro. Le attività delle associazioni e le manifestazioni estive, il cui clou è rappresentato da “Carlo V nella terra de la Sala”, fanno convergere energie e risorse giovanili. I locali registrano la presenza serale anche di giovani di altri centri del Vallo di Diano.
Monte San Giacomo, paese di appena 1600 abitanti, presenta un discreto fermento ed una certa unità per quel che riguarda i giovani. E’ attivo il Forum, non l’Informagiovani. Il laboratorio “Officina Cultura” rappresenta uno spazio integrato a disposizione, in particolare, delle nuove generazioni. A caratterizzare il centro, nel corso dell’anno, sono anche le diverse attività teatrali a cui si dà vita.
Polla è un centro nel quale è presente sia il Forum che l’Informagiovani. I giovani del posto si incontrano nei locali ed all’aperto, nelle aree di riferimento, soprattutto nei mesi estivi. La partecipazione degli stessi è sentita in particolari occasioni, quali la manifestazione “R…estate Ragazzi” ed il rito dei fuochi di Sant’Antuniello, preceduto dai giochi di quartiere.
A Sant’Arsenio è attivo soltanto il Forum dei Giovani. Il paese ha conservato la prerogativa di “piazza per il passeggio” del Vallo di Diano. Risulta una delle comunità, a livello giovanile, più aperte e “fresche” e tra le più unite. La biblioteca comunale ha dato vita e dà vita ad una serie di iniziative ed attività, frutto dell’iniziativa e dell’operato dei giovani del posto. Fino al 2013 il paese si è caratterizzato, tra le altre cose, per l’organizzazione dell’evento ”Voci dal sud” che ha coinvolto un gran numero di ragazzi. Evento che, dopo qualche anno di assenza, sarà riproposto.
– Cono D’Elia –

La colpa è di tutti noi, non solo di chi amministra. Delle famiglie. Del fallimento genitoriale. Delle scuole ed insegnanti non adeguati. E non è un problema del vallo di diano soltanto. Rimbocchiamoci le maniche….
Nessun giovane che sia entrato nel dibattito è prova evidente che tra i tanti problemi c’è anche il totale disinteresse all’informazione.
Io oramai non sono più giovane ma non sono tanto vecchio per dire che non è cambiato molto l’ambiente sociale dei nostri centri vallesi.E’ vero ci sono i forum .le pro loco e le varie organizzazioni che piu che di sociale in molti casi diventano centri selettivi a pannaggio di pochi,e in molti casi sono propaggini occulte delle amministrazioni, tendenti a fidelizzare potenziali elettori.Le istituzioni purtroppo usano questi strumenti in cattivo modo o con scarso rendimento per le finalità sociali che si propongono.Non riescono a promuovere iniziative che evidenziano i problemi che causano la solitudine e l’isolamento dei giovani.I pub sono pieni di ragazzi che il sabato sera purtroppo per molti di loro è un appuntamento con la droga e l’alcol.Il fenomeno più rilevante e che a parere mio causa quel senso di appagamento, e che porta a rinunciare a mire più ambiziose da parte dei giovani , sono i lavori occasionali e poco pagati, che bastano a malapena a soddisfare i piccoli vizi individuali,facendo restare i giovani un carico familiare fino alla soglia dei quarant’anni e oltre, in questo anche chi amministra ha le sue colpe.Io purtroppo come Tonino B.sono molto pessimista sul futuro del Vallo Di Diano e di molte altre piccole realtà, poichè le loro popolazioni sono STATICHE e APATICHE hanno creato un immobilismo pauroso e con poche speranze.
Il luogo preferito dei giovani ( e meno giovani) è il pub, la pizzeria, il bar ove bere birra a fiumi e tant’altro purtroppo, questa è l’amara verità, lo dico con il cuore in mano ben sapendo che la colpa non è solo dei tanti bravi ragazzi costretti a vivere in una società strana, molto strana. Che Dio ce (gliela) la mandi buona.