È stato condannato all’ergastolo, anche in secondo grado, Ionut Alexa, uomo di origine rumena che uccise di botte il 34enne Natalino Migliaro in via Idrovora a Battipaglia la sera del 4 ottobre 2014.
Migliaro e la sua fidanzata si erano appartati quando vennero assaliti con violenza da due uomini incappucciati.  Il 34enne morì dopo due mesi. Alla base dell’episodio di violenza forse una rapina finita male.
La Corte d’Appello ha confermato la sentenza di primo grado emessa nel 2017. La condanna era stata poi ribaltata nel 2018 nel primo processo d’Appello che ha condannato l’uomo a 20 anni di reclusione.
In seguito la Suprema Corte di Cassazione ha disposto un nuovo processo per Alexa riconoscendo l’aggravante della connessione tra l’omicidio, la rapina e la violenza sessuale subita dalla fidanzata della vittima e rinviando nuovamente gli atti alla Corte di Assise di Salerno.
Presenti in aula anche i familiari del 34enne ucciso.
– Claudia Monaco –