5 milioni di euro di multa. E’ questa la cifra che pesa sul capo di Telecom, Wind, Vodafone e H3G in seguito alle segnalazioni dei consumatori all’Antitrust. L’Autorità ha sanzionato i maggiori gestori di telefonia per i “servizi premium“, giochi e video a pagamento a cui si accede tramite pop up e banner che appaiono durante la navigazione da cellulare smartphone e su cui si clicca involontariamente e in buona fede. Gli utenti si ritrovano quindi abbonati a servizi mai richiesti con la conseguenza spiacevole di vedersi detratti circa 5 euro a settimana dal credito telefonico disponibile.
1,75 milioni di euro comminati a Telecom e H3G e 800mila euro per Wind e Vodafone, che hanno omesso di informare i clienti riguardo alla preabilitazione della sim sulla ricezione dei contenuti in sovrapprezzo e, contemporaneamente, sulla possibilità di bloccare questo genere di servizi online. Tim e H3G si sono viste comminare ammende più elevate perchè hanno perpetrato la pratica scorretta tramite l’invio di messaggi omissivi riguardo al sovrapprezzo.
L’Antitrust, inoltre, ha multato i quattro grandi della telefonia mobile italiana per un comportamento ritenuto “aggressivo“ oltrechè illecito, innanzitutto per la fatturazione in assenza di autorizzazioni da parte del cliente e perchè l’operatore telefonico addebita il costo del servizio mai richiesto in maniera automatica.
A questo riguardo una delibera dell’Agcom impone di attivare questo genere di abbonamenti solo ed esclusivamente se il cliente ha inserito manualmente e in maniera consapevole il proprio numero nella pagina relativa al servizio.
– Chiara Di Miele –Â
