L’avvocato Angelo Paladino, presidente dell‘Unione Giuristi Cattolici – Sezione di Sala Consilina, scrive ai consiglieri regionali della provincia di Salerno in merito all‘Alta Velocità e al Tribunale. “Le poche o le molte persone che ancora credono nella riapertura del Tribunale di Sala Consilina non possono essere, ulteriormente, avvilite e prese in giro da interviste, rilasciate negli ultimi giorni sull’argomento, da alcuni politici, che ingenerano solo confusione ed ingiustificate aspettative” scrive Paladino.
La notizia che riguarda la possibile riapertura del Tribunale di Camerino, salutata in termini positivi, ma semplicistici, per i risvolti che può avere anche per la riapertura del Tribunale di Sala Consilina, ne è l’esempio lampante. E’ stato riferito che la Commissione Bilancio ed Istituzioni avrebbe approvato una proposta di legge per la riapertura del Tribunale di Camerino. Non viene chiarito, però, che la Commissione in parola non è quella del Parlamento Italiano, ma quella della Regione Marche che ha, per il momento, approvato la proposta di legge alle Camere e l’ha trasferita al Consiglio regionale per l’approvazione definitiva, stabilendo preventivamente che tutte le spese relative alla manutenzione e alla gestione del Tribunale restano a carico della stessa Regione. Una volta approvata la legge regionale, la stessa dovrà essere trasferita al Parlamento Italiano per la modifica del decreto legislativo che soppresse i Tribunali minori, onde consentire la riapertura del Tribunale di Camerino. Stessa strada dovrà seguire la Regione Campania per la riapertura del Tribunale di Sala Consilina.
Secondo Paladino bisogna coinvolgere, innanzitutto, il Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, e con lui la Commissione Bilancio, presieduta da Franco Picarone, ed ottenere la copertura delle spese necessarie per la manutenzione e la gestione del Palazzo di Giustizia, come fatto dalla Regione Marche. Ottenuto questo, si dovrà agire, congiuntamente, sul Parlamento o con un’altra proposta di legge o sostenendo quella della Regione Marche.
“I consiglieri regionali espressione del Vallo di Diano, insieme ai Sindaci, devono immediatamente attivarsi in tal senso – scrive -. La proposta che, nel frattempo, è stata avanzata del Tribunale del Parco, che dovrebbe vedere insieme il territorio del Cilento e del Vallo di Diano, non si sa come, appare strumentale e genera solo ulteriore confusione. L’obiettivo deve rimanere solo ed esclusivamente la riapertura del Tribunale di Sala Consilina, senza aggiungere altri elementi di distrazione“.
Equivoci ed ambiguità, secondo Paladino, si registrano per quanto riguarda la vicenda dell’alta velocità:”Innanzitutto, allo stato, vi è un’ipotesi di tracciato e non un progetto, che dovrebbe vedere l’alta velocità attraversare il Vallo di Diano. Giusta ed opportuna la richiesta dell’assemblea della Comunità Montana di richiedere una fermata nel Vallo di Diano. Inopportuno ed assolutamente improvvido l’aver accettato l’invito del Presidente della Regione Basilicata, Bardi, apparentemente giustificato dalla esigenza di dare sostegno alle richieste del Vallo di Diano. Altra volta, qualche anno fa, abbiamo accettato, ingenuamente (si fa per dire), l’invito ad un incontro dalla Regione Basilicata per delineare un disegno comune in tema di giustizia e ci siamo ritrovati con la ingiusta soppressione del nostro Tribunale e con la sopravvivenza di quello· di Lagonegro, più piccolo e strutturalmente inadeguato. La vera intenzione della Regione Basilicata era ed è di sfruttare a proprio tornaconto un’eventuale intesa con il Vallo di Diano, tant’è che il Consiglio Comunale di Lagonegro, qualche giorno fa, invece di sostenere la necessità di una fermata nel Vallo di Diano, propone di realizzare la stazione a Lagonegro. Meglio avrebbero fatto, anche qui, i Sindaci ad incontrare, prima di tutto, il Presidente della Regione Campania e Luca Cascone, Presidente della Commissione Trasporti, per definire, con loro, la migliore strategia a difesa degli interessi del nostro territorio, senza alimentare pericolose ambiguità“.
“La strada è una sola, sia per la riapertura del Tribunale di Sala Consilina che per la possibile fermata dell’alta velocità nel Vallo di Diano – conclude – impegnare, con determinazione, i consiglieri regionali eletti nella nostra provincia, innanzitutto quelli espressione del Vallo di Diano e con essi il Presidente della Regione, ottenendo i provvedimenti necessari per raggiungere gli obiettivi. Ognuno deve assumersi la responsabilità del ruolo che ricopre, rappresentando con dignità ed autorevolezza una popolazione, quella del Vallo di Diano, che è l’unica in provincia di Salerno ad aver subìto nell’ultimo decennio un impoverimento drammatico, perdendo servizi, uffici ed ingenti risorse economiche a beneficio di altri territori. Chiediamo, quindi, di incontrare, con i consiglieri regionali della provincia di Salerno, urgentemente, il Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, per concordare ogni utile iniziativa in merito a queste due importanti problematiche. Non possiamo tollerare ulteriormente superficialità e ritardi“.
– Chiara Di Miele –