Nelle prime ore della mattina nei comuni di Agropoli, Giungano e San Marcellino, in provincia di Caserta, i militari della Compagnia Carabinieri di Agropoli, supportati dalla Compagnia dei Carabinieri di Aversa e dal Nucleo Cinofili di Sarno hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Vallo della Lucania, nei confronti di 14 indagati (3 in carcere, 9 agli arresti domiciliari e 2 con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria), gravemente indiziati, a vario titolo, di traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti.
Le misure cautelari seguono una vasta e articolata attività d’indagine avviata dal Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Agropoli nel mese di dicembre 2019, protrattasi fino al mese di marzo 2020, con il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vallo della Lucania.
L’indagine, denominata “Brown Sugar” (termine gergale per indicare l’eroina meno raffinata), ha consentito di smantellare una fitta rete di spaccio operante prevalentemente nella città di Agropoli, per un giro di affari di diverse migliaia di euro. Hashish, marijuana, cocaina, eroina, metadone, suboxone le principali droghe commercializzate al prezzo medio di 25/30 euro a dose, a seconda della tipologia, approvvigionate dalla piazza dell’hinterland napoletano e vendute ad Agropoli e zone limitrofe con un rincaro netto.
I destinatari delle misure avevano creato una vera e propria rete di spaccio occupando il mercato grazie a una presenza preponderante sul territorio e a una organizzazione basata sulla pronta risposta alle richieste dei consumatori. Vincoli di amicizia e familiari (fra i 14, di cui 7 donne, ci sono due coppie di coniugi) rendevano ancor più efficiente l’organizzazione dell’attività.
28 gli assuntori di sostanze stupefacenti segnalati e 143 grammi la quantità di sostanza stupefacente complessivamente sequestrata nell’ambito dell’indagine.
– Claudia Monaco –