Antonio e Michele, il loro amore per il proprio paese, la loro passione per la storia, e la loro sana dose di “follia” sono alla base della rassegna storico documentaria dal titolo “La ferrovia Sicignano – Lagonegro in agro di Sala Consilina“ presentata ieri pomeriggio a Sala Consilina presso l’Auditorium Comunale in località Cappuccini.
La rassegna, che avrà termine il 10 gennaio 2015, ripercorre la storia di un tronco ferroviario interrotto, ma mai ufficialmente soppresso, attraverso l’esposizione dei documenti (1855-1983) conservati presso l’Archivio comunale di Sala Consilina.
Il taglio del nastro è stato fatto dal sindaco di Sala Consilina Francesco Cavallone e dall’Assessore alla cultura Gelsi Lombardi. A far tornare il treno a Sala Consilina ci hanno pensato, con un lavoro lungo e paziente, Antonio Carlomagno e Michele Esposito che dall’archivio comunale sono riusciti a recuperare bel 1340 documenti relativi alla storia della ferrovia “in agro” di Sala Consilina.
Il lavoro però non si è limitato soltanto alla realizzazione dei pannelli che hanno dato vita alla rassegna allestita nell’auditorium. Ciascun visitatore avrà la possibilità di “portarsi” a casa la rassegna. Infatti è stato realizzato un volume, completo di allegati che riproducono le tavole esposte, edito dalla Biblioteca Comunale.
“Quella che abbiamo realizzato – hanno spiegato i curatori – è la costruzione di un percorso narrativo durato un secolo, dal 1886 al 1987, con documenti d’archivio opportunamente selezionati, che fa rivivere fatti e circostanze connessi con il ciclo di vita della ferrovia in agro di Sala Consilina, ovvero nel territorio rurale amministrato dal Comune. La narrazione che affiora dalla Rassegna, che vuole essere anche omaggio alle aspirazioni e agli sforzi compiuti almeno un secolo fa, è punteggiata di vicende che animarono la vita della strada ferrata nel territorio valdianese e in special modo salese; un percorso testuale e “visivo”, aderente alla successione fotografica dei documenti riprodotti nella Rassegna, da cui pertanto non può essere disgiunto”.
– Erminio Cioffi –

La storia della ferrovia NON è terminata.Oggi, 14 Dicembre 2014, cliccando suul’orario ferroviario di TRENITALIA ci sono gli orari con le FERMATE alle STAZIONI di POLLA,ATENA,SALA CONSILINA,SASSANO- TEGGIANO, PADULA,MONTESANO-BUONABITACOLO, CASALBUONO,CASALETTO SPARTANO,LAGONEGRO. La verità è che l’Amministrazione Comunale di SALA CONSILINA è convinta, contro l’evidenza dei fatti, che la linea sia stata DISMESSA. Infatti, tra l’altro,ha completamente ricoperto il binario con materiale da cantiere, riaprendo un attraversamento ferroviario CHIUSO da oltre 30 anni, ovvero ENTRO il 1987, progettando,addirittura, in caso di riapertura al traffico delle linea, un PASSAGGIO a LIVELLO, ignorando che in TUTTO il MONDO si CHIUDONO, per ragioni di sicurezza, i PASSAGGI a LIVELLO già esistenti e funzionanti. L’altro segnale che dimostra la convinzione, ripeto contro la realtà dei fatti, che la linea sia già stata DISMESSA, è NON aver previsto, nonostante le richieste ripetutamente fatte in passato, alcuna FERMATA dell’autobus del Servizio di Trasporto Urbano, pagato dal Comune di Sala Consilina, alle STAZIONI di SALA CONSILINA e SASSANO-TEGGIANO, in territorio salese, in CONCIDENZA con l’ARRIVO e la PARTENZA degli autobus del Servizio Sostitutivo di TRENITALIA. Nel periodo storico considerato dalla mostra, ciò avveniva per il collegamento Sala Consilina Centro-Scalo.Eppure gli Amministratori salesi dovrebbero sapere che le coincidenze con i Treni ad ALTA VELOCITA’, alla stazione di Salerno, possono esserci SOLO con Treni Regionali in circolazione, come avveniva fino al 1 Aprile 1987, sulla relazione Lagonegro- Salerno, quando l’Alta Velocità era un monopolio mondiale della Francia. Ma questa è un'”altra storia”, di cui nessuno vuol parlare. Invece TUTTI parlano dei TURISTI da far arrivare nel Vallo di Diano, con autobus alla velocità massima di 100 km/ora in autostrada,alla faccia dei 300 km/ora dei Treni ad Alta Velocità e dei 130 km/ora del Treno Regionale Minuetto Diesel!Li stiamo aspettando da oltre 27 anni ma , con la linea ferroviaria con il traffico SOSPESO, non li vedranno nemmeno i nostri nipoti!