Si è tenuto ieri sera, presso il Centro parrocchiale “Frassati” a Prato Perillo di Teggiano, il convegno dal titolo “Vado via o resto qui?”, organizzato dall’Ufficio diocesano per i problemi sociali e il lavoro, d’intesa con l’Ufficio per il Progetto Culturale.
Numeroso il pubblico presente, che ha potuto riflettere sulle speranze per il bene comune del nostro territorio: dopo l’accoglienza da parte di Don Domenico Santangelo, Direttore dell’Ufficio diocesano per i problemi sociali e il lavoro, a relazionare è stato Giovanni Quaranta, docente di economia e politica agraria presso l’Università degli Studi della Basilicata, sul tema “Risorse naturali e nuovi modelli di sviluppo per una crescita inclusiva sostenibile”.
Sono poi intervenuti Attilio Romano, presidente GAL Vallo di Diano, Antonio Florio e Angela Riviello, coordinatori Piano Sociale di Zona di Sala Consilina e Sapri. A parlare del Progetto Policoro, microcredito e cooperazione sono stati Don Andrea La Regina di Caritas Italiana, Filomena De Paola, animatrice di comunità del Progetto Policoro diocesano; l’ “Associazione Il Sentiero” ha presentato il programma “Garanzia Giovani”.
Restare nel Vallo di Diano, in un momento così difficile a livello nazionale ed internazionale, significa impegnarsi con responsabilità e consapevolezza a costruire un futuro sostenibile, valorizzando i beni naturali e culturali del territorio in modo concreto.
Gli interventi hanno posto l’accento su alcune azioni di sostegno per entrare nel mondo del lavoro e su come gli Enti locali si stiano muovendo nell’ambito di finanziamenti che possono aiutare la crescita e lo sviluppo del luogo in cui viviamo.
La tavola rotonda ha rappresentato poi un’occasione di confronto e di dialogo attraverso domande e riflessioni, anche insieme agli amministratori locali, sul futuro del territorio, toccando argomenti importanti come la valorizzazione dei centri storici, l’importanza del paesaggio e della sua tutela, la formazione.
“Il compito a cui siamo chiamati è quello di rintracciare insieme realistiche soluzioni allo sviluppo del nostro territorio. In questa direzione siamo fortificati dal cammino che gli Orientamenti pastorali per l’anno 2014-2015 (predisposti dalla nostra Chiesa diocesana) ci propongono, attraverso l’ottica della fede testimoniata – vissuta – ha sottolineanto Don Domenico Santangelo – perchè il tempo e il territorio nel quale viviamo non è solo abitato da precarietà e fragilità, ma anche da opportunità che ci permottono di rinvigorire la nostra speranza”.
Le conclusioni sono state affidate a S. E. Mons. Antonio De Luca, Vescovo di Teggiano – Policastro.
– Filomena Chiappardo –
