Ci sarebbero una serie di concause che hanno causato la morte della piccola Aurora Babino, ma nonostante ciò i medici dell’ospedale di Polla hanno applicato correttamente i protocolli terapeutici previsti. E’ questa la conclusione alla quale è giunto il professor Roberto Miniero, pediatra e professore universitario presso l’università di Catanzaro al termine della perizia che gli è stata commissionata dal GUP del Tribunale di Lagonegro, Salvatore Bloise, per fare chiarezza sulle cause della morte della piccola Aurora Babino di Teggiano. Stando a quanto contenuto nella relazione del professor Miniero sarebbe da escludere la disidratazione della bambina e di conseguenza la responsabilità da parte dei sanitari.
L’avvocato Camillo Celebrano, legale della famiglia Babino, in merito alle conclusione del perito ha mosso dei rilievi critici ai quali il professor Miniero ha risposto. “Ora – ha spiegato l’avvocato Celebrano – spetterà al giudice valutare in sede di udienza preliminare se le risposte date alle nostre domande siano state sufficienti a chiarire gli aspetti che per noi sono poco chiari”.
La bambina è deceduta il 3 marzo del 2011 all’ospedale Santobono di Napoli dove era stata ricoverata in condizioni disperate dopo un doppio ricovero all’ospedale di Polla. Quella dell’accademico di Catanzaro è la seconda perizia disposta dal GUP. Il primo incarico era stato dato al professor Alberto Villani di Roma . Per la morte della bambina sono stati accusati del reato di omicidio colposo, 8 medici, tutti in servizio presso l’ospedale di Polla.
– Erminio Cioffi –
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