Si è conclusa ieri mattina, presso il convento della Santissima Pietà di Teggiano, l’avventura 2014 di “Vallo a Conoscere”, il progetto di ricerca curato da Luca Andresano, Pasquale Di Maria e Daniele Pugliese, in collaborazione con la Camera di Commercio e l’associazione Casartigiani di Salerno. Intitolata “Landscape game”, la seconda edizione di “Vallo a conoscere” ha visto il consolidamento di una iniziativa volta a riscoprire l’identità delle aree interne del Sud Italia, tracimanti di storia e tradizioni popolari.
A prendere parte al progetto 20 giovani, provenienti da tutta Italia, rimasti visibilmente entusiasti dalla quattro giorni valdianese, che ha toccato i borghi di Auletta, Pertosa, Caggiano, Teggiano, Montesano e Polla. Scoprire il Vallo di Diano, studiarne le potenzialità e l’economia: questo l’obiettivo dell’evento. Un viaggio itinerante e creativo attraverso i paesi del Vallo Di Diano per osservarli e studiarli, esplorando un territorio contraddistinto da una diversità paesaggistica culturale particolarmente interessante. Un viaggio nella pancia dei nostri piccoli centri.
“Abbiamo scoperto che questi paesi, seppur vicini geograficamente, sono tutti così diversi – ha dichiarato la professoressa Maria Rita Pinto, dell’Università Federico II di Napoli – Il comune denominatore è l’attaccamento viscerale al territorio, un territorio che quasi forgia coloro che lo abitano. Un territorio che si è sicuramente modificato urbanisticamente, ma che conserva intatte storie e tradizioni”.
“Nel Vallo di Diano, per tre giorni, abbiamo fatto i “vicini”. – ha spiegato uno dei partecipanti, il torinese Paolo Albera – Ci siamo scaldati assieme ai teggianesi, davanti ai tizzoni ancora ardenti del falò di San Cono, ci siamo fatti guidare per le vie dei paesi, abbiamo conosciuto tante persone. Qui nel Vallo non ci sono molti mezzi di trasporto, a volte, i “vicini” non ci sono neanche, perché i centri storici sono vuoti. Abbiamo bevuto il vino bianco, amabile ma robusto, di Zio Andrea di Pertosa, cenato insieme ai ragazzi del Ponte di Polla, visitato il salumificio “Tre Valli” di Montesano sulla Marcellana. Abbiamo scoperto i numerosi, e a volte per noi incomprensibili, proverbi di questa terra. Siamo stati accolti da gente di un calore disarmante. Porteremo sicuramente nel cuore ognuno di loro”.
– Annachiara Di Flora –
