Nel “Giorno del Ricordo” dedicato alle vittime delle Foibe anche Teggiano ha voluto rendere omaggio a uno dei suoi martiri, Giuseppe Morello. Appuntato di Pubblica Sicurezza, Morello è stato vittima delle Foibe e l’Amministrazione comunale, in suo onore, ha sostituito il nome della strada “Santissima Pietà” con la nuova denominazione di “Via Appuntato di P.S. Giuseppe Morello, Vittima delle Foibe”.
Presenti all’evento, tra gli altri, Giuseppe Morello, nipote dell’Appuntato a cui è stata intitolata la strada, Silvano Olmi, delegato del “Comitato 10 Febbraio”, il Questore di Salerno Maurizio Ficarra, il vicario del Prefetto di Salerno Giuseppe Forlenza, il sindaco di Teggiano Michele Di Candia, il Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, S.E. Mons. Antonio De Luca, il Comandante della Guardia di Finanza di Sala Consilina Giuseppe Iannarelli, il Comandante della Stazione Carabinieri di Teggiano Francesco Pennisi, il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Sala Consilina, Capitano Davide Acquaviva e Luigi Morello, Capo Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Sala Consilina.
Un lungo corteo ha preso forma partendo dalla Piazza dello Stato di Diano per il sagrato della chiesa della Santissima Pietà, dove si è svolta la celebrazione del ricordo dell’eroe teggianese.
“La decisione dell’Amministrazione teggianese di rendere onore a Giuseppe Morello è una scelta significativa – ha dichiarato Forlenza –. Possiamo omaggiare un figlio della nostra terra, affinché anche i ragazzi possano esercitare la memoria e ricordare un eroe cittadino”.
Giuseppe Morello, ultimo di 8 figli, è nato il 5 gennaio del 1923. Al compimento di 21 anni si è arruolato in Polizia assumendo il ruolo di Appuntato di Pubblica Sicurezza. L’anno successivo fu trasferito a Monfalcone e non si ebbero più sue notizie. Solo nel 1962 una sentenza del Tribunale di Sala Consilina ne dichiara la morte presunta. Nel 2006 si scopre la certezza della sua morte, grazie a una lista messa a disposizione dalla Repubblica Slovena, dove Morello, compiendo il suo dovere, ha trovato il suo tragico destino.
“Giuseppe Morello ha onorato il suo Paese fino alla fine – il commento del Questore di Salerno – ed è nostro dovere mantenere viva e feconda la sua memoria, in onore dei principi di giustizia e libertà. Principi difesi sempre da Morello, che ha tenuto un comportamento esemplare anche in circostanze tragiche”.
Tanti i messaggi di assenso per l’iniziativa intrapresa dall’Amministrazione comunale, tra i quali quello del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che ha espresso “tutto l’appoggio e la partecipazione a questo evento di notevole importanza”.
Presenti anche rappresentanti della Polizia di Stato che hanno effettuato il Picchetto d’Onore e recitato la Preghiera del Poliziotto in ricordo delle vittime delle foibe e di Giuseppe Morello.
– Maria De Paola –