
I medici che da indagati ora sono imputati erano in servizio all’ospedale di Polla, nel reparto di pediatria. Per loro l’accusa è di concorso in omicidio colposo.
La richiesta sarà esaminata dal Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Lagonegro, Vincenzo Del Sorbo, il 22 gennaio 2014. Si è purtroppo reso necessario un rinvio di oltre tre mesi rispetto alla precedente udienza preliminare fissata per il 4 ottobre 2013 davanti al Gup del Tribunale di Sala Consilina Enrichetta Cioffi. Un rinvio dovuto alla soppressione e accorpamento del Tribunale salese a quello lucano di Lagonegro.
Secondo l’accusa, con le loro condotte colpose concorrenti, nel corso dei rispettivi turni di servizio, gli otto medici imputati visitarono ed ebbero in cura la piccola Aurora, dal 15 al 21 febbraio 2011 per crisi convulsive, tutti agendo con negligenza, avrebbero cagionato la morte della bambina, dovuta, secondo una perizia della Procura, “a shock irreversibile conseguente a squilibrio idro-elettrolitico causato da perdita di liquidi e sali a causa di vomito e diarrea”. Aurora Babino, sostiene la pubblica accusa, aveva avuto frequenti

All’inizio delle indagini, avviate a seguito della denuncia dei genitori della piccola Aurora Babino, assistiti dall’avvocato Nicola Senatore, gli indagati erano 22 tra medici e infermieri dell’ospedale di Polla e di Napoli. La magistratura dispose anche la riesumazione della salma per poter eseguire l’autopsia e accertare le cause del decesso. A distanza di oltre due anni la svolta con la richiesta di rinvio a giudizio e la fissazione dell’udienza preliminare il prossimo 22 gennaio quando il giudice stabilirà se processare o meno gli 8 medici imputati del decesso della bambina.
Fonte: Pino D’Elia, RadioAlfa