Questa mattina il sindaco di Lauria Gianni Pittella è stato ricevuto dal Ministro Mara Carfagna che ha attivato le procedure per l’istituzione del contratto di sviluppo per il Sirino affidandone l’istruttoria ad Invitalia e all’Agenzia per la Coesione. La Carfagna ha aggiunto che al termine dell’istruttoria sarà necessario reperire la posta finanziaria necessaria nella nuova programmazione dei fondi comunitari.
“Tutto questo è la conseguenza dell’iniziativa che le Amministrazioni comunali interessate, Lauria (capofila), Lagonegro, Nemoli e Rivello, hanno effettuato negli ultimi anni candidando il progetto di valorizzazione del massiccio del Sirino dal titolo ‘Turismo bianco – dall’adeguamento degli impianti sciistici al rilancio delle località turistiche vocate agli sport di montagna – comprensorio del Monte Sirino’ per un importo poco superiore ai 25 milioni di euro” spiega Pitella.
Non ci sta, però, il capogruppo di Forza Italia in Regione Basilicata, Francesco Piro, che sottolinea: “La stazione sciistica e il comprensorio del Monte Sirino si sviluppano per la maggior parte nel comune di Lagonegro. Se qualche Sindaco dell’aera, che si è autoproclamato prima Presidente di una Unione decaduta, farlocca, ora crede di poter cambiare addirittura la geografia e gli accordi sulla gestione e su chi deve essere capofila, a nostro avviso sbaglia. Non si va da nessuna parte”.
Piro aggiunge che “il comprensorio del Sirino non è un partito politico, dove si può cambiare casacca dalla mattina alla sera per una candidatura tra l’altro perdente. Il Sirino è una cosa seria, gli accordi e la geografia non si possono cambiare facilmente. Essere ricevuto da un Ministro del partito di Azione nominato da Forza Italia, che sta sfrattando il Ministero, questione di ore, a nostro avviso, oltre al solito e inutile spot e alla bella foto non risolve nulla, anzi”.
“Attendiamo la nomina del nuovo Ministro, quello che conta davvero – continua il consigliere regionale di Forza Italia – L’Amministrazione di Lagonegro sarà ricevuta per esporre, senza spot, le vere criticità del comprensorio e perché il Comune di Lagonegro è e deve restare capofila, anche sul progetto ‘Turismo bianco’. Nessun’altra alternativa sarà sul tavolo ministeriale. Chi crede di essere più furbo e prepotente non fa altro che continuare, come ha già fatto in passato, a danneggiare questo territorio. Per fortuna che questa volta ci siamo noi a tutelare cittadini e territorio. Forza Sirino, Foza Basilicata”.