Personale della Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Salerno e del Nucleo Investigativo Centrale del Corpo della Polizia Penitenziaria, coadiuvati da personale delle Squadre Mobili di Firenze, Napoli, Cosenza e Roma, con l’ausilio dei Reparti Prevenzione Crimine, di unità cinofile e il supporto aereo di un elicottero della Polizia di Stato, all’alba di oggi hanno eseguito, nelle province di Salerno, Napoli, Firenze e Cosenza, un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Salerno, su conforme richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, nei confronti di 47 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di due associazioni a delinquere finalizzate al traffico illecito di sostanze stupefacenti ed estorsioni.
Nel primo semestre del 2019 l’attività d’indagine della Squadra Mobile di Salerno, con la direzione della Procura della Repubblica di Salerno – DDA, ha posto in evidenza l’esistenza di illecite introduzioni all’interno della Casa Circondariale di Salerno di telefoni cellulari oltre che droga da commercializzare nell’ambito della stessa struttura carceraria. Tali circostanze hanno trovato corrispondenza nelle risultanze di un altro procedimento istruito presso la Procura della Repubblica di Salerno, le cui attività di indagine sono state esperite dalla Squadra Mobile in co-delega con il Corpo della Polizia Penitenziaria – Nucleo Investigativo Centrale – Nucleo Regionale della Campania.
È emerso come Michele Cuomo, principale indagato e vertice dell’organizzazione, avesse costituito in collaborazione con i suoi sodali, anche all’interno della Casa Circondariale di Salerno, una piazza di spaccio introducendo all’interno droga e telefoni cellulari funzionali all’espletamento di questa attività.
L’indagine ha evidenziato il coinvolgimento anche di un agente di Polizia Penitenziaria, in servizio nei reparti detentivi del carcere, che è risultato coinvolto nelle attività illecite. In particolare, dietro un compenso elargitogli dallo stesso Cuomo tramite il suo principale collaboratore Domenico Rese, l’agente infedele introduceva quantitativi di stupefacenti all’interno della Casa Circondariale.
Nel contempo, visto l’allarmante quadro di una diffusa attività criminosa da parte dei detenuti nel carcere di Salerno e afferente al commercio di sostanze stupefacenti e altri oggetti non consentiti, come telefoni cellulari e Sim Card, è emersa l’esistenza di un’altra associazione criminale operante all’interno dell’istituto e capeggiata dal detenuto Luigi Albergatore.
Cuomo, durante la sua detenzione, ha continuato a impartire direttive ai suoi più stretti collaboratori. La compagine da lui diretta, attraverso i soggetti di più stretta fiducia, ha organizzato in due distinte zone della città di Nocera Inferiore altrettante piazze di spaccio, dimostrandosi particolarmente attiva nell’illecita commercializzazione di droga.
Durante l’attività d’indagine sono emersi numerosi episodi di violenze fisiche ed aggressioni a detenuti che non si “inchinavano” ai promotori dell’ingente traffico di stupefacente. Le spedizioni punitive erano tali da provocare lesioni anche gravi ai danni dei malcapitati.
Il modus operandi del traffico di stupefacenti era articolato con vere e proprie “piazze di spaccio” all’interno della struttura carceraria, con addetti alla detenzione della droga all’interno di intercapedini e armadietti nelle celle, altri addetti all’introduzione all’interno del carcere tramite parenti o affini che venivano per le visite periodiche e nascondevano i cellulari e la droga nelle parti intime ed infine una struttura articolata esterna di pagamenti tramite Postepay che venivano ricaricate dall’esterno e servivano per pagare l’acquisto di stupefacente nel carcere. L’acquisto dei cellulari aveva raggiunto le dimensioni di un vero e proprio mercato, infatti bastava ordinare la marca ed il modello per riceverlo dai visitatori e pagarlo attraverso bonifici alle Postepay dedicate.
L’utilizzo dei cellulari avveniva attraverso sim intestate a soggetti irreperibili e quasi sempre extracomunitari ed erano usati sia per conversazioni personali con parenti all’esterno del carcere che con i fiancheggiatori utilizzati per le ricariche Postepay e per impartire direttive e ordini agli affiliati al clan.
Durante tutta la fase delle indagini, con la collaborazione delle dirigenza del carcere e della Polizia Penitenziaria, sono stati effettuati diversi riscontri investigativi all’interno della struttura. Numerosi sono stati i sequestri di cocaina, hashish e telefonini. Più di 30 cellulari e circa 20 Sim card ed oltre un kg di sostanza stupefacente suddivisa in diverse dozzine di dosi, tra cocaina ed hashish, riuscendo così ad arginare e bloccare l’introduzione all’interno del carcere sia della droga che dei cellulari.
Di seguito i nominativi delle persone colpite da misura cautelare:
- BARBA Antonio di Nocera Inferiore (arresti domiciliari)
- BARBETTA Annamaria Grazia di Nocera Inferiore (arresti domiciliari)
- BOFFARDI Filippo di Nocera Inferiore (custodia in carcere)
- BOVE Kristian di Nocera Inferiore (arresti domiciliari)
- CAGGEGI Giuseppa di Nocera Inferiore (arresti domiciliari)
- CAMANZO Gennaro di Napoli (arresti domiciliari)
- COMITINI Mario di Nocera Inferiore (custodia in carcere)
- CUOMO Michele di Nocera Inferiore già detenuto per altra causa (custodia in carcere)
- D’AURIA Giuseppe di Pagani, già detenuto per altra causa (arresti domiciliari)
- D’AURIA Piero di Pontecagnano Faiano (arresti domiciliari)
- DE ROSA Ciro di Nocera Inferiore (custodia in carcere)
- DI CUNZOLO Valentina di Eboli (arresti domiciliari)
- FEDELE Camillo di Nocera Inferiore (custodia in carcere)
- GIORDANO Raffaele Paolo di Nocera Inferiore (arresti domiciliari)
- GRANDE Matteo di Nocera Inferiore (arresti domiciliari)
- IANNONE Marco di Nocera Inferiore (custodia in carcere)
- LAMBERTI Giacomo di Nocera Inferiore (custodia in carcere)
- LIMODIO Mirko di Nocera Inferiore (custodia in carcere)
- MARCELLO Adriano a Nocera Inferiore (custodia in carcere)
- PASTORE Naomi di Nocera Inferiore (arresti domiciliari)
- PETTI Giuseppe di Nocera Inferiore (custodia in carcere)
- RESE Domenico di Nocera Inferiore, domiciliato a Firenze (custodia in carcere)
- SARTORI Demetrio i Napoli, già detenuto per altra causa (custodia in carcere)
- TORTORA Mario di Nocera Inferiore (custodia in carcere)
- VICIDOMINI Luigi di Nocera Inferiore (custodia in carcere)
- VILLANI Pietro di Nocera Inferiore (custodia in carcere)
- ALBERGATORE Luigi di Torre Annunziata (NA), già detenuto per altra causa (custodia in carcere)
- AMORETTI Angela a Torre Annunziata (NA) (custodia in carcere)
- AVALLONE Luca di Salerno, già detenuto, per altra causa, presso la comunità terapeutica di Spezzano Albanese (CS) (custodia in carcere)
- CAVALLARO Gaetano di Scafati, già detenuto per altra causa (custodia in carcere)
- D’ACUNZO Vito di Torre Annunziata (NA), già detenuto, per altra causa, presso la comunità terapeutica di San Benedetto Ullano (CS) (custodia in carcere)
- D’ADDIO Vincenzo di Santa Maria a Vico (CE) già detenuto per altra causa (custodia in carcere)
- D’ELIA Andrea residente a Giffoni Valle Piana (arresti domiciliari)
- D’ELIA Carlo residente a Giffoni Valle Piana (custodia in carcere)
- D’ELIA Cassandra residente a Giffoni Valle Piana (arresti domiciliari)
- FALANGA Olimpia residente a Scafati (arresti domiciliari)
- FATTORUSO Angela residente a Scafati (obbligo di dimora)
- FATTORUSO Annunziata residente a Scafati (obbligo di dimora)
- FATTORUSO Gianmarco residente a Scafati (custodia in carcere)
- GRIECO Gennaro residente a Moscufo (PE) (obbligo di dimora)
- MELLUSO Gennaro già detenuto per altra causa (arresti domiciliari)
- NOCERA Emiliano residente a Scafati (arresti domiciliari)
- NOCERA Michele di Scafati (custodia in carcere)
- PASTORE Luigi di Salerno, già detenuto per altra causa (custodia in carcere)
- PRINCIPE Carmela residente a Salerno (arresti domiciliari)
- TEODOSIO Annamaria residente a Pompei (arresti domiciliari)
- TORTORA Andrea residente a Trecase (NA) (obbligo di dimora)
– Chiara Di Miele –