Il Garante dellāInfanzia di Basilicata chiede al Presidente della Giunta, Vito Bardi, che il 3 dicembre prossimo possano riaprirsi tutte le scuole in piena sicurezza e di predisporre un Piano straordinario per la ripartenza.
āEra il 20 novembre del 1989 quando lāAssemblea dellāOnu adottò la Convenzione sui Diritti dellāinfanzia e dellāadolescenza in cui, per la prima volta, i bambini vengono riconosciuti come aventi diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici (la data scelta per questa giornata coincide proprio con il giorno dellāassemblea) – spiega il Garante Vincenzo Giuliano – E la figura del Garante nasce per tutelare e promuovere i diritti dellāinfanzia e dellāadolescenza con lo scopo di costruire un futuro in cui non vi siano discriminazioni e disuguaglianze. Ed ĆØ proprio sulle disuguaglianze derivanti dai provvedimenti messi in atto durante questo periodo che vorrei fermare lāattenzione delle istituzioni in questa celebrazione. La pandemia ha cambiato la vita di tutti, specialmente dei minorenni, rendendoli più vulnerabili e aumentando le disuguaglianze tra questi. Lāemergenza sanitaria ha prodotto lāeffetto di mettere in secondo piano le necessitĆ e i bisogni dei minorenni. Scontiamo lāapproccio culturale che qualifica i bambini āminoriā invece che āpersone di minore etĆ ā, che li considera come una āappendiceā dei genitori e più in generale degli adulti. Non dobbiamo perdere lāoccasione per rovesciare la prospettiva, puntando sui diritti e ponendo al centro le persone di minore etĆ . Ć arrivato il momento di tenere conto di quanto questi ultimi mesi sono costati ai bambini e agli adolescenti in termini di compressione dei diritti, in particolare del diritto alle relazioni, allāistruzione, allo sport, alle attivitĆ ricreativeā.
āAdesso ā continua – aspettiamo di vedere se tali richieste troveranno risposte concrete per dimostrare che la prospettiva culturale della Convenzione ĆØ stata recepita nel sistema istituzionale italiano. CosƬ scriveva al presidente Conte, alla fine del marzo scorso, lāallora Garante nazionale Albano. Purtroppo anche da noi questa prospettiva culturale stenta a decollare e il più delle volte le nostre sollecitazioni sono rimaste inascoltate: dalla richiesta di un Piano straordinario per lāinfanzia e lāadolescenza per la ripartenza, allāappello di riaprire giĆ la scuola a maggio e a quello ultimo della rete dei Garanti regionali che chiedeva ogni utile sforzo per tenere aperte le scuole. Eā vero che si espande sempre più la preoccupazione per la diffusione del Covid-19 nelle nostre vite e nei nostri luoghi quotidiani. Ma questā ansia che ci colpisce tutti ha un potere molto più grande sui bambini/ragazzi che si stanno formandoā.
āLa scuola ā prosegue Giuliano – ĆØ anche socialitĆ : gli esperti hanno paventato le conseguenze negative che la sospensione dellāattivitĆ didattica e lāisolamento hanno avuto e continueranno ad avere sui minori. Dai problemi comportamentali e sintomi di regressione allo sviluppo della personalitĆ , che nei più piccoli ĆØ stato significativamente compromesso dallāimpossibilitĆ di relazionarsi con i coetanei. La didattica a distanza, difatti, ĆØ stata ed ĆØ una modalitĆ emergenziale di istruzione ma non può diventare la modalitĆ ordinaria di assolvimento del diritto/obbligo educativo: la didattica a distanza ĆØ uno strumento compensativo ma non esaustivo del sistema formativo. Senza contare le disuguaglianze educative che genera. Eā necessario tutelare la salute fisica, ma dobbiamo altrettanto porre attenzione alla salute mentale perchĆØ lāimpatto di questa situazione può essere particolarmente destabilizzante sul benessere psichico dei nostri bambini e non solo per chi giĆ soffre di determinate problematiche. Da ciò lāappello a mettere in essere un Piano straordinario per la ripartenza dellāinfanzia e dellāadolescenza e ogni provvedimento per evitare le disuguaglianze con il coniugare il sanitario con il sociale mettendo, da subito, in atto ogni utile iniziativa per misurare lāimpatto della pandemia sui bambini/ragazzi utilizzando questi quindici giorni per rimuovere quelle criticitĆ che hanno costretto il presidente Bardi a chiudere la scuolaā.
– Claudia Monaco –
Le scuole dovrebbero riaprire quando ci sarĆ un vaccino sicuro. Intanto stanno morendo 700 anziani al giorno….