La commozione forte, i visi tirati, le parole che vorrebbero uscire ma restano in gola. Una miriade di emozioni ha contraddistinto la cerimonia di ieri sera nella chiesa dell’Immacolata di Scario in occasione della Giornata mondiale delle Vittime della Strada. Una Celebrazione eucaristica in ricordo di tutte quelle persone morte a causa di incidenti stradali è stata officiata dal neo parroco don Agnello Forte.
In prima fila alcuni genitori e autorità civili, come i sindaci di San Giovanni a Piro, Ferdinando Palazzo, e di Ispani, Francesco Giudice, oltre al Dirigente scolastico dell’Istituto di Istruzione Superiore “Leonardo Da Vinci” di Sapri Corrado Limongi. Presente anche la presidente dell’associazione di promozione sociale sulla sicurezza stradale “Per le strade della vita”, la giornalista e scrittrice Maria Rosaria Vitiello.
Ai microfoni di Ondanews a dare la sua testimonianza è Maria Therese Mega, madre di Lorenzo Pio Coronato, morto a soli 18 anni per le conseguenze di un tremendo incidente stradale lo scorso luglio a Policastro.
“Proprio oggi – racconta la signora Mega – pensavo che è strano per me ritrovarmi in questo ruolo di genitore di una giovane vittima della strada. La sofferenza è tanta. Penso tutti i giorni a cosa si possa fare per evitare questi incidenti. Ne parlo con enti ed associazioni, ma soprattutto con i compagni di scuola di Lorenzo Pio, i quali hanno chiesto al sindaco di Santa Marina di poter mettere una foto di Lorenzo sul luogo dell’incidente: potrebbe essere un modo efficace per sensibilizzare chi guida ad un comportamento maggiormente prudente“.
L’appello della signora Mega si estende alle istituzioni: “Chiedo se ci sono fondi europei per la risistemazione della strade e per campagne più incisive di informazione e sensibilizzazione nelle scuole. I compagni di scuola di Lorenzo mi cercano continuamente; è come se in me vedessero lui. Dico loro di stare attenti sulle strade, di indossare sempre il casco sui motorini, di non uscire quando la strada è bagnata. La vita è un qualcosa di troppo importante; spesso nella routine quotidiana non ce ne accorgiamo. Quando la sera dell’incidente mi hanno detto che Lorenzo non era grave, non mi sarei mai aspettata di arrivare ad essere oggi qui“.
Sul sagrato della chiesa di Scario tante piccole croci bianche con le foto di alcune giovani vittime della strada, realizzate dalla presidente dell’associazione “Dorothy Dream” Pietrina Paladino, madre di Maria Dorotea Di Sia deceduta nel 2014, e da Pierpaolo Cariello. L’evento di Scario è stato organizzato da “Dorothy Dream” in collaborazione con il Comune di San Giovanni a Piro e con l’associazione di promozione sociale sulla sicurezza stradale “Per le strade della vita”.