La caduta massi lungo le arterie che attraversano il territorio degli Alburni è un problema annoso e che, puntualmente, si ripresenta rischiando, sempre più spesso, di mettere in pericolo l’incolumità di quanti percorrono quelle strade soprattutto per raggiungere il vicino Vallo di Diano.
Nella serata di ieri un automobilista di Teggiano, di ritorno a casa dopo il lavoro, si è imbattuto in un sasso di notevoli dimensioni caduto sulla Strada Provinciale del Corticato nel tratto che collega Sacco a Teggiano. Fortunatamente il malcapitato è riuscito a frenare in tempo e ad evitare così di finire con gli pneumatici sulla pietra rotolata a valle dopo essersi molto probabilmente staccata dalla parete rocciosa sovrastante.
Non si tratta ovviamente dell’unico sasso presente lungo l’arteria, i cui bordi ogni giorno risultano colmi di materiale sceso giù dalle montagne che la costeggiano.
Un problema che dura da troppo tempo e che insieme ai movimenti franosi e alle troppe strade impraticabili degli Alburni, soprattutto quelle che collegano a Roscigno, mette in ginocchio le comunità residenti e quanti hanno bisogno di raggiungere quel territorio o di spostarsi per motivi di lavoro. L’ormai noto “masso di Aquara“, posizionato da due anni sulla S.P.12 che collega a Castelcivita, è l’emblema di una vicenda mai risolta e che continua ad arrecare pregiudizio ad un intero e vasto territorio.
– Chiara Di Miele –