Una buona notizia per i viaggiatori pendolari campani: il treno Regionale 3700, che da Sapri arriva alla stazione di Napoli, anticipa la sua partenza come richiesto attraverso una raccolta firme. A darne notizia è il Senatore del Movimento 5 Stelle Francesco Castiello.
“Un mese fa sono stato contattato da alcuni viaggiatori pendolari, i quali hanno avanzato un’istanza circa i disagi derivanti dal cambio di orario del treno Regionale 3700, con partenza dalla stazione di Sapri – afferma Castiello -. Il cambio di orario ha generato una serie di disagi tra i viaggiatori, causando la perdita di alcune coincidenze con altri mezzi di trasporto, una volta arrivati a Napoli. In merito è stata promossa una raccolta firme, che in pochi giorni ha raggiunto quasi 200 adesioni e che è stata consegnata sia alle autorità competenti che al sottoscritto. Immediatamente ho sollecitato i dirigenti regionali di Trenitalia, al fine di consentire una più agevole fruizione del servizio di trasporto regionale”.
Dopo un circa un mese, quindi, è pervenuta al Senatore la comunicazione da parte di Trenitalia con la quale è stato comunicato l’accoglimento della richiesta di modifica dell’orario del treno 3700. Dal prossimo 15 marzo il treno partirà da Sapri alle ore 4.21 (24 minuti prima rispetto all’orario attuale) con arrivo a Napoli Centrale alle ore 6.42 (anticipando di 30 minuti l’orario d’arrivo attuale), consentendo così agli utenti di arrivare in orario per eventuali coincidenze con altri treni.
“Contestualmente è stato avviato un tavolo di confronto con la stessa Trenitalia, a cui ho personalmente chiesto un miglioramento delle condizioni dei viaggiatori – sottolinea il Senatore del M5S -, attraverso l’immissione sulla tratta a sud di Salerno dei nuovi treni jazz acquistati di recente dalla Regione Campania e, per il momento, destinati esclusivamente all’area a nord di Salerno, accentuando il divario di qualità del servizio ferroviario nelle due tratte e condannando i residenti a sud di Salerno a una condizione di inaccettabile sperequazione”.
– Paola Federico –
