L’attenzione da parte dei Carabinieri ai reati di maltrattamenti in famiglia in questo ultimo periodo è molto alta. A Sanza i militari della locale Stazione, guidata dal Luogotenente Russo, sono intervenuti su una vicenda di maltrattamenti che si ripetevano da tempo.
Oggi, infatti, è giunto l’aggravamento della misura restrittiva per un 61enne del posto che già dallo scorso febbraio aveva il divieto di avvicinarsi all’ex moglie.
C.A. lo scorso mese si è nuovamente recato a casa della donna a più riprese, questa volta chiudendo la chiave d’arresto che alimentava l’acqua sia nell’abitazione della donna che in altre case vicine. Oltre a questo gesto la ex, sentita dai militari, ha denunciato ulteriori minacce ricevute dall’uomo.
L’intervento dei Carabinieri di Sanza, coordinati dalla Compagnia di Sapri, ha permesso di aggiungere un altro tassello alla vicenda e la decisione del GIP del Tribunale di Lagonegro ha portato in tempi brevi all’aggravamento degli arresti domiciliari.
L’aggressore è stato pertanto arrestato con l’accusa di atti persecutori e ristretto presso il proprio domicilio dove sarà più facilmente controllabile.
– Chiara Di Miele –