Un incontro che diventa un contenitore di idee e uno scambio tra istituzioni, imprenditori e cittadini verso un obiettivo comune di crescita del Vallo di Diano. Questo è quanto ha preso vita ieri sera, presso la Sala Cultura della Banca Monte Pruno a Sant’Arsenio, durante la tavola rotonda dal titolo “Il territorio a confronto: idee e progetti per la crescita“.
Il dibattito, moderato da Antonio Mastrandrea, responsabile della Comunicazione dell’istituto di credito, si è aperto con i saluti del Presidente del Circolo Banca Monte Pruno Aldo Rescinito e del Presidente dell’Associazione Monte Pruno Giovani Cono Federico. Il tavolo dei lavori ha ospitato illustri personalità del mondo imprenditoriale, politico e socioeconomico del comprensorio.
Valentino Di Brizzi, presidente dell’Associazione Imprenditori Vallo di Diano, ha messo l’accento sul sostegno alle imprese a cui da sempre è dedita l’AIV, approfondendo tematiche come la sicurezza sul lavoro, la sinergia con gli istituti scolastici professionali e la formazione culturale nelle aziende. Giuseppe Curcio, della “Curcio Trasporti e Servizi SRL” di Polla, ha invece fatto dono alla platea dell’esempio fiorente rappresentato dalla sua azienda, leader nel settore dell’autotrasporto e della logistica in tutta Europa e che fa dell’internazionalizzazione un punto di forza. Un’impresa con i piedi nel Vallo di Diano e lo sguardo rivolto all’Europa, che ha investito in tecnologia e in multimodalità nei trasporti. Tra gli interventi anche quello di Carmelo Bufano, primo firmatario della proposta di Legge “Comune Città Vallo di Diano”, attualmente in attesa che il Consiglio regionale dia il via libera al referendum popolare.
Ospite politico della tavola rotonda il Consigliere regionale Donato Pica, che non ha mancato di lamentare la scarsa unità d’intenti nel voler risolvere i problemi che attanagliano il territorio e la necessità di un efficientamento della burocrazia locale. “Mentre discutiamo, il territorio si sta impoverendo – ha ammonito Pica – ma una prospettiva c’è, perchè sono presenti dei modelli che funzionano e su cui dobbiamo puntare per fare in modo che i nostri giovani restino qui, come avviene nella Banca Monte Pruno“.
A chiudere i lavori il padrone di casa Michele Albanese, Direttore Generale dell’istituto di credito, che non ha mancato, come sempre, di spronare a nuove iniziative, di invogliare i giovani a credere in sè stessi e a sapere che c’è ancora qualcuno che punta su di loro. “Ci sono i presupposti per ripartire – ha detto Albanese – Non possiamo restare assenti, dobbiamo proseguire nella nostra azione di banca del territorio“. E proprio per proseguire in questo verso Banca Monte Pruno, quest’anno, mette a disposizione di imprese, aziende, start up e nuove valide idee per compiere passi verso lo sviluppo un plafond di 15 milioni di euro a tasso di interesse agevolato. “Offriamo liquidità in un momento difficile – ha concluso il Direttore – ma dobbiamo osare per il bene di questo territorio e ci aspettiamo fin d’ora imprese in grado di presentare idee finanziabili, con l’auspicio di remare tutti nella stessa direzione, dando al territorio la forza di reggere l’urto della crisi“.
– Chiara Di Miele –
