
Ci risiamo. Un altro colpo verrĆ inferto al Vallo di Diano e questa volta tocca ad un settore molto importante:la sanitĆ . Ho letto con sommo sconcerto che la somma destinata all’ospedale Luigi Curto ĆØ di 14 milioni di euro. Ben poca cosa rispetto al budget assegnato agli altri nosocomi della provincia. Da tempo si ha la sensazione che il Vallo di Diano ĆØ abbandonato a se stesso e il suo declino sembra essere inarrestabile.
Stiamo perdendo il tribunale di Sala Consilina, che ĆØ stato accorpato a quello di Lagonegro senza nessun criterio logico,semplicemente perchĆØ la sede giudiziaria lagonegrina ĆØ ben protetta politicamente e da quel che si dice, avrebbe santi protettori anche in Vaticano.
I criteri per la sopravvivenza di un tribunale non dovrebbero essere altri? Per esempio:l’efficienza,la modernitĆ delle apparecchiature, il numero dell’utenza, la sicurezza dell’edificio, il luogo in cui ĆØ ubicato.?
E’ stato, inoltre, ridimensionato l’ospedale di Sant’Arsenio, una struttura sanitaria che fino a pochi anni fa funzionava benissimo e richiamava pazienti anche da altre regioni. Poi, lentamente, abbiamo assistito al suo declino.
La motivazione: risparmare, ridurre gli sprechi. Intanto i politici non tagliano i loro stipendi, non diminuiscono il numero della loro scorta e il parco delle auto blu, che ĆØ sempre in aumento.
Chi sa perchĆØ nel nostro Paese sono sempre ed esclusivamente i cittadini a fare i sacrifici e a pagare per il malgoverno della classe politica.Ed ora tocca all’ospedale di Polla.
Credo che il suo buon funzionamento, il suo potenziamento, la sua difesa dovrebbero interessare tutti noi ma soprattutto i nostri politici a cui abbiamo demandato il compito di tutelarci e di difendere il nostro territorio.In un paese civile la tutela della salute pubblica dovrebbe stare a cuore a tutti e invece la vita umana sembra non avere più valore. Non voglio soffermarmi sui disagi che una riduzione del personale medico arrecherebbe alla popolazione del Vallo ma ai rischi che ciò comporterebbe per la vita di tutti noi.
Si può essere così cinici, ottusi,miopi e insensibili? E di fronte a questo grave pericolo: i nostri uomini politici vogliono fare squadra, far sentire con forza la loro voce, difendere seriamente il nostro territorio?
Martin Luther King, in uno dei suoi memorabili discorsi, ebbe a dire: ānon ho paura delle urla dei violenti ma del silenzio degli onestiā. Ed ĆØ ora che gli onesti facciano sentire la loro voce, altrimenti, sul Vallo calerĆ inesorabilmente la notte.
Rocco Cimino