“Ennesimo imbarazzo per l’Amministrazione Comunale di Rofrano, guidata dal discusso Sindaco Cammarano, la cui inerzia amministrativa ha compromesso l’opportunità di realizzare fondamentali e indispensabili lavori di infrastrutturazione per l’area interna cilentana, facendo sfumare il più ingente finanziamento pubblico della sua storia, ottenuto dalla precedente Amministrazione Viterale“. Inizia così un comunicato stampa del gruppo di minoranza consiliare al Comune di Rofrano.
“Un investimento straordinario e irrinunciabile – spiega il gruppo guidato da Giuseppe Viterale – più di 6 milioni di euro di fondi europei erogati dalla Regione Campania, che avrebbero ulteriormente migliorato il decoro urbano e la qualità ambientale del borgo. Senza contare la straordinaria e attesa possibilità di dare lavoro alle pregevoli maestranze locali, afflitte dalla crisi dell’edilizia, settore cardine dell’economia locale”.
“Il sogno è tristemente svanito e, con esso, anche l’intenso ed efficace lavoro svolto dalla precedente Amministrazione – si legge nel comunicato – Lo testimonia la lettera della Regione Campania, già agli atti del Comune da più di due settimane, indirizzata al Sindaco, che ha colpevolmente taciuto sul contenuto, omettendo di comunicare e rendere conto alla cittadinanza su un fatto tanto grave. Nella missiva tenuta “segreta”, gli alti funzionari responsabili di Palazzo Santa Lucia rilevano, a carico del Comune, rispetto al termine del 31.12.2015, perentorio per la rendicontazione delle spese, l’irrimediabile ritardo dell’avvio dei lavori, in assenza persino dell’aggiudicazione; sollecitano il Sindaco a sospendere, con urgenza, le relative procedure amministrative per l’affidamento dei lavori e informano dell’imminente avvio dell’iter di revoca dell’ammissione a finanziamento dell’intervento, concesso pochi mesi prima delle elezioni comunali del maggio 2014, al fine di esonerare da qualsiasi responsabilità l’Amministrazione Regionale“.
“Il Sindaco – si legge ancora – autoimpostosi come Responsabile dell’Ufficio Tecnico, dal giugno 2014 al febbraio 2015, ha determinato, di fatto, il blocco della procedura di valutazione delle offerte, presentate entro il luglio 2014, secondo il Bando di gara pubblicato prima del avvicendamento amministrativo. Come se non bastasse, ha ignorato e cestinato, omettendo qualsiasi intervento risolutivo e senza fornire alcun plausibile riscontro, tutte le interrogazioni e richieste di informazioni che chiedevano conto del mancato avvio dei lavori, persino una giunta dalla Regione Campania. Non si è registrata alcuna interruzione dovuta a ricorsi giudiziari, eppure, inspiegabilmente, il Comune non ha neppure contrattualizzato i lavori, nonostante la procedura di gara fosse già stata iniziata dalla precedente Amministrazione, nel pieno rispetto dei tempi serrati prescritti dalla Regione“.
“Il fattaccio ha generato le prime tensioni in maggioranza, con alcuni Consiglieri di Maggioranza assenti dall’inizio del Consiglio fissato per la serata di ieri – continua Viterale – Di fronte all’atteggiamento nervoso ed arrogante del Sindaco, che si è rifiutato di rendere pubblicamente conto sulla recente comunicazione ricevuta dalla Regione Campania, in assenza di puntuali spiegazioni esposte sul tema, la Minoranza ha scelto di allontanarsi dall’aula, provocando la caduta del numero legale e la sospensione della seduta. Il Capogruppo di Minoranza Viterale annuncia la richiesta di convocazione di un Consiglio Monotematico sul tema, affinché sia fatta luce sulla vicenda, consentendo alla Cittadinanza di essere pienamente informata, anche rispetto ad eventuali danni patrimoniali rivendicati, a danno del Comune, dalle numerose ditte partecipanti alla gara“.
– redazione –