Continua a tenere banco la vicenda che vede al centro i container carichi di rifiuti partiti da Polla in direzione della Tunisia e poi fatti rimpatriare in Italia in seguito ad un’inchiesta che ha visto coinvolte diverse cariche istituzionali tunisine. E se da un lato si allunga con i nomi di due funzionari della Regione Campania (l’attuale Direttore generale del Ciclo integrato delle acque e dei rifiuti che aveva autorizzato la SRA di Polla a spedire i container e il funzionario che seguì la procedura) l’elenco degli iscritti nel registro degli indagati nelle mani del pm Vincenzo Montemurro, dall’altro lato c’è chi si preoccupa di tutelare il proprio territorio.
Come il sindaco di Serre Antonio Opramolla che questa mattina si è recato per un sopralluogo nell’area allestita a Persano, dov’è di stanza l’Esercito Italiano e dove in queste settimane si è dato il via alle attività preliminari alla caratterizzazione dei rifiuti rimpatriati ormai otto mesi fa dal molo di Sousse.
“Nel corso del sopralluogo effettuato questa mattina – spiega il primo cittadino di Serre a Ondanews – emerge che tutte le norme di sicurezza vengono rispettate. La piazzola dove stanno svuotando i container è impermeabilizzata, rispettando dunque tutti i criteri che la situazione impone, e tutte le necessarie operazioni avvengono in totale sicurezza. Finora è stata svuotata poco meno della metà dei container presenti e, da conti fatti, entro 45 giorni le operazioni di svuotamento saranno completate. I tempi indicati dalla Procura (febbraio 2023) verranno quindi rispettati. In quell’area erano inoltre presenti delle roulotte in amianto risalenti al post terremoto che sono state totalmente rimosse. Delle circa 65mila tonnellate di ecoballe che sono depositate lì da 14 anni sono rimaste attualmente soltanto 7000 tonnellate. L’obiettivo è quello di bonificare l’area entro il 2023 e destinarla alla sua vocazione naturale“.
Il sindaco Opramolla sottolinea poi quanto fosse impellente in questi giorni la necessità di accertarsi personalmente dell’attuale condizione dell’ampio spazio in cui sono fermi i container a Persano. “Come primo cittadino mi interessava accertarmi che il tutto si stia svolgendo nella massima sicurezza e ho potuto constatare che è così – prosegue -. E’ importante rilevare che ho chiesto di effettuare questa visita sabato pomeriggio e questa mattina sono stato prontamente autorizzato. Il luogo in cui giacciono i container e le ecoballe, come si sa, è un comprensorio militare e inoltre i container stessi sono attualmente gestiti dalla Procura. Ho richiesto di recarmi sul posto per controllare cosa sta succedendo nel mio territorio e le mie richieste sono state prontamente accolte ed esaudite“.
Il primo cittadino è stato accompagnato dall’assessore comunale all’Ambiente, Marzia Pizzarelli, alla presenza dei tecnici di EcoAmbiente e dell’ingegnere Michele Melucci, Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale.
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