Avrebbero procurato un ingiusto vantaggio con l’affidamento diretto di un incarico a una parente del Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano. Per questo motivo la Procura della Repubblica di Lagonegro ha dato il via ad un’indagine per abuso d’ufficio in concorso a carico del Presidente dell’Ente Montano, dei membri della Giunta, di un ex funzionario, del segretario e della stessa parente affidataria dell’incarico.
Dalle indagini svolte sotto il coordinamento del pubblico ministero Gianluca Grippo, con l’ausilio dei Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina, emergerebbe che la donna sia stata affidataria dell’incarico diretto all’esito di una procedura che si è svolta con la partecipazione attiva del Presidente della Comunità Montana, come risulta da una delibera del 21 gennaio del 2021.
La presunta violazione alla base dell’indagine in corso è quella del dovere di astensione che deriva dal rapporto di parentela entro il quarto grado tra il Presidente della Giunta comunitaria e l’affidataria dell’incarico.
Nella giornata di ieri i militari dell’Arma, dunque, hanno effettuato delle perquisizioni locali e informatiche per sequestrare eventuali dispositivi che possano contenere prove in merito al reato, al momento presunto, che si ascrive a carico degli indagati.
Inoltre è stato notificato agli stessi l’avviso di garanzia con cui il pm informa gli interessati del compimento dell’indagine a loro carico.