
Riconoscimento del rito abbreviato condizionato e riduzione della pena a 14 anni di reclusione. E’ stata questa la richiesta fatta oggi pomeriggio da Procuratore Generale presso la Corte d’Assise di appello di Salerno, nel processo di appello a carico di Giuseppe Petrillo, l’uomo di 34 anni di Polla, condannato in primo grado nel Luglio dell’anno scorso a 23 anni di carcere per essere stato ritenuto colpevole dell’omicidio del pensionato Nicola Di Gloria di 61 anni, anche lui di Polla.
Oltre alla requisitoria del Procuratore Generale ci sono state anche le conclusione dell’avvocato di parte civile Sebastiano Tanzola che, invece, ha chiesto la conferma della condanna di primo grado.

L’omicidio avvenne tra la notte del 7 ed 8 maggio del 2010 in località Intranita, sulle montagne di Polla. Di Gloria dopo essere stato trafitto da una coltellata, fu investito da un’auto che ne deturpò il cadavere. Dopo accurate indagini gli inquirenti individuarono in Giuseppe Petrillo l’autore del delitto. A marzo del 2011 era arrivato il rinvio a giudizio e dopo circa dieci udienze la condanna in primo grado a 23 anni di carcere per 34enne di Polla. Petrillo da circa tre anni si trova rinchiuso in una cella della casa circondariale di Sala Consilina.
La prossima udienza si terrà il 22 dicembre, giorno in cui ci sarà la lettura della sentenza.
– Erminio Cioffi –