In una missiva dell’Asl diretta ai vari medici dei Distretti sanitari del Salernitano viene mostrata la ridistribuzione della rete di assistenza oncologica.
Nella ridistribuzione prevista dall’Asl Salerno, però, in cui si fa riferimento in particolare all’elenco provvisorio dei presìdi in cui si potranno trattare le neoplasie chirurgicamente, sembra sia favorita l’assistenza offerta dalla sanità privata.
Nel presidio ospedaliero di Polla, primo centro di emergenza a disposizione dei cittadini del Vallo di Diano, l’offerta sanitaria per il trattamento delle neoplasie verrebbe ridotta quasi del tutto.
“Ho già chiesto chiarezza in merito alla tabella inviata ai medici del nostro Distretto – ha dichiarato Michele Di Candia, presidente della Conferenza dei Sindaci Asl Salerno -. Non è possibile che venga suddiviso il nostro territorio in ‘piani alti’ con la sanità privata, chiaramente favorita, e ‘piani bassi’ in cui figura la sanità pubblica. All’ospedale di Polla abbiamo eseguito interventi chirurgici al pancreas, allo stomaco, al colon e al retto in modo estremamente professionale e all’avanguardia. I dati che sono stati presi in considerazione per redigere la tabella, e lo sottolineo, fanno riferimento al 2017 quando ancora non avevamo un primario in Chirurgia Generale. Dal 2018 ad oggi un primario a Polla c’è, e ripeto che gli interventi che abbiamo eseguito sono tanti e parlano da soli, per cui i dati andrebbero riesaminati prendendo in considerazione gli ultimi anni lavorativi. Al momento, secondo la nuova tabella prevista dall’Asl, soltanto l’ospedale di Nocera potrebbe garantire assistenza per un numero maggiore di neoplasie trattabili chirurgicamente. Non permetterò come territorio e come istituzione che la sanità pubblica venga dilaniata in questo modo, il presidio ospedaliero di Polla deve continuare a garantire assistenza ai cittadini, soprattutto in casi così delicati”.
Nella tabella provvisoria tra i vari interventi chirurgici proposti, come quelli delle neoplasie di mammella, stomaco, pancreas, polmone, cervice uterina, prostata, eccetera, a Polla resterebbero eseguibili soltanto gli interventi al colon e al retto e si potrà intervenire in modo non chirurgico sulle neoplasie del fegato.