“I referti degli elettrocardiogrammi delle unità operative si eseguono dal lunedì al venerdì dalle ore 12 alle ore 14. Escluso urgenze”.
Questo avviso, stampato su un cartello affisso all’ingresso del reparto di Cardiologia dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla, è l’ennesima conferma dello stato di precarietà in cui si trova il nosocomio pollese. L’avviso riporta la firma del responsabile dell’unità operativa di Cardiologia, il dottor Francesco Turturiello.
In pratica vengono concesse 2 ore al giorno, dal lunedì al venerdì, per poter leggere l’elettrocardiogramma fatto ai pazienti ricoverati negli altri reparti dell’ospedale. A segnalare il cartello sono state alcune persone che, nelle scorse settimane, sono stati ricoverate presso il nosocomio pollese.
“Come è possibile pensare che un tracciato del cuore possa essere letto solo in una determinata fascia oraria? – è la domanda che si sono fatti i pazienti che hanno segnalato questa anomalia – Nel cartello si scrive che l’eccezione sono “le urgenze”, ma se un cardiologo non guarda l’elettrocardiogramma come si fa a sapere se c’è o meno una urgenza? Si presume che le competenze del cardiologo siano più specifiche rispetto a quelle di un medico specialista in altre discipline e quindi il cardiologo potrebbe rilevare nel tracciato anomalie che potrebbero invece sfuggire ad un altro medico. E’ inconcepibile tutto questo perchè la cura della salute delle persone non può essere confinata in determinate fasce orarie. E’ assurdo pensare che se arrivo il sabato in ospedale il mio elettrocardiogramma verrà visto e refertato il lunedì successivo“.
Per la refertazione dell’elettrocardiogramma il problema non si pone invece per chi arriva al pronto soccorso dove, una volta effettuato il tracciato, viene richiesta la consulenza cardiologica per la lettura e la refertazione dell’elettrocardiogramma.
– Erminio Cioffi –