Mara Carfagna, portavoce del Gruppo alla Camera e coordinatrice provinciale di Forza Italia, in un’interrogazione depositata ieri al Ministro della Salute Lorenzin ha chiesto la riapertura dell’ospedale di Agropoli e quanto corrispondano al vero le notizie sul rischio di chiusura del presidio ospedaliero della Costa d’Amalfi.
“Riaprire l’ospedale di Agropoli e garantire alla Costiera Amalfitana il diritto alla salute con la salvaguardia di un presidio ospedaliero – ha scritto l’on. Carfagna – non solo rappresentano prerogativa inderogabile a tutela della salute dei cittadini, ma garanzia di un livello economico ed occupazionale non sottovalutabile in aree di interesse turistico internazionale”.
Nell’interrogazione Mara Carfagna ricorda che “la Regione Campania ha ottenuto un progressivo rientro dal deficit sanitario, azzerato totalmente nel 2013, grazie ad un’attenta gestione della spesa anche negli altri settori, pressoché dimezzata, e ha mantenuto ferma la sola aliquota Irpef dello 0,50%, senza avvalersi della possibilità di incrementarla per compensare i tagli dei trasferimenti statali”.
“Con la pianificazione attuativa dell’Asl di Salerno –continua l’interrogazione al Ministro – l’ospedale di Agropoli avrebbe dovuto confluire, al pari dei presidi di Oliveto Citra, Roccadaspide, Eboli e Battipaglia, nell’ospedale unico della Valle del Sele, modificando, in tal modo, la precedente destinazione della struttura sanitaria di Agropoli. Ha rappresentato l’unico presidio ospedaliero in grado di garantire prestazioni in emergenza-urgenza lungo una fascia costiera di circa 150 km. Con la disattivazione del presidio ospedaliero di Agropoli deputato al trattamento, per il tramite del Pronto Soccorso, delle situazioni cliniche in emergenza-urgenza, si sono dilatati i tempi di percorrenza intercorrenti dai comuni ricompresi nel citato ambito territoriale di riferimento agli altri ospedali dotati di pronto soccorso. Ad oggi il presidio ospedaliero è stato trasformato in Psaut, ossia ‘Presidio sanitario assistenza e urgenza territoriale’ “.
– redazione –
