Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Salerno, nellāambito delle indagini condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno, ha eseguito unāordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un imprenditore di Battipaglia Morgan Meluzio e il sequestro di beni e disponibilitĆ per oltre 40 milioni di euro su aziende e societĆ operanti nei settori lattiero-caseario e della raccolta e smaltimento di rifiuti.
I reati contestati con lāavviso di conclusione delle indagini, notificato anche adĀ altri 18 soggetti, sono quelli di associazione per delinquere, intestazione fittizia di beni, tentata truffa aggravata ed emissione di fatture false. Il provvedimento adottato dal Giudice per le indagini preliminari si basa su approfondite indagini svolte dal Gruppo Investigazione CriminalitĆ Organizzata del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza, che hanno consentito di ricostruire il complesso intreccio di interessi economici e societari riconducibili ai componenti della famiglia Meluzio, i cui capostipiti sono risultati storicamente legati alla famiglia camorristica dei Maiale. In particolare, ĆØ stato rilevato che, nel corso degli anni, per mettere al sicuro il patrimonio di famiglia, gli indagati hanno fatto sistematicamente ricorso a fittizie intestazioni di beni a favore di prestanome consapevoli e compiacenti, legati da vincoli di parentela e da risalente collaborazione, assicurandosi anche la riacquisizione di attivitĆ che gli erano state sottratte ai sensi della normativa antimafia. Con la stessa metodologia gli investimenti del gruppo, con particolare riguardo al settore dei rifiuti, si sono estesi anche in Bulgaria, dove attraverso la creazioni di societĆ ad hoc l’uom avrebbe tentato di ottenere alcune commesse pubbliche.
Dalle indagini sono emerse la particolare propensione allāillecito e lāestrema spregiudicatezza criminale dimostrata dagli indagati e lāesistenza di unāarticolata associazione per delinquere, ben strutturata e con diversi livelli gerarchici. Sono coinvolte nelle indagini altre 18 persone. Le contestazioni penali, che vanno dallāassociazione per delinquere alla commissione di una pluralitĆ di fittizie intestazioni per gli altri indagati, riguardano anche lāemissione di fatture per operazioni inesistenti per oltre 900.000 euro e un’ipotesi di tentata truffa aggravata per conseguire il pagamento di un credito in danno dellāamministrazione giudiziaria.
Congiuntamente allāesecuzione del provvedimento cautelare personaleĀ ĆØ statoĀ disposto il sequestro dāurgenza di 11 complessi aziendali con sedi a Battipaglia, Eboli, Agropoli, Altavilla Silentina e nelle province di Roma, Campobasso e Potenza, nonchĆ© in Bulgaria, 25 quote societarie, 6 tra immobili e terreni, 5 veicoli di grossa e media cilindrata e 2 grosse imbarcazioni da diporto.Ā E’Ā stato disposto anche il sequestro di numerosi rapporti bancari presso più di 40 istituti di credito.
