“No ai botti a Capodanno”. È questa la battaglia di civiltà messa in campo da cinque ragazzi del Vallo di Diano in occasione del Capodanno per ridurre ed eliminare l’utilizzo dei botti e dei fuochi che vengono utilizzati per festeggiare il nuovo anno. Si tratta di Vito Panzella, D’Elia Ferrante, Teresa Calvino, Monia Russo e Veronica Maltempo.
L’iniziativa è nati nei giorni scorsi durante un incontro che si è svolto fra i ragazzi a Polla.
“Come sta accadendo in altre parti d’Italia, abbiamo pensato che fosse doveroso sensibilizzare anche il nostro territorio sui rischi che corrono gli uomini ma soprattutto i nostri amici a quattro zampe – fanno sapere – Le statistiche non parlano mai di tutti i cani e i gatti che ogni anno rimangono mutilati e in alcuni casi muoiono a causa dei botti inesplosi e lasciati a terra. Stiamo facendo girare dei volantini nei paesi e allo stesso tempo sul web per raggiungere più persone possibili”.
I botti, infatti, feriscono gravemente gli uomini, possono far male a cani e gatti, uccidono uccelli ed altri animali e inquinano l’ambiente.
I ragazzi sono molto attenti al nostro territorio, Monia e Delia, in particolare, sono impegnate in prima linea nella difesa e nella salvaguardia dei diritti degli animali. Monia, inoltre, ha partecipato ad importanti iniziative con il WWF a difesa dell’orso marsicano e di altre specie animali.
– Miriam Mangieri –

Leggo questa mattina Ansa: Botti di Capodanno, decine di feriti in tutta Itali, due gravi.
O più vicino a nio: “Botti di capodanno, gravi due amici a Capaccio Paestum: uno ha perso tre dita”. Per loro, per i tanti feriti e per le loro famiglie questo non sarà “Un Buon Anno”.
Affermare che i botti “non sono affatto pericolosi per cose o persone” è un’offesa alle tante vittime a causa dei botti e alle loro famiglie. Non credo che un infermiere del pronto soccorso direbbe lo stesso. Oppure lo dica a qualche madre di un bambino che ha raccolto il giorno dopo qualche petardo “sicuro” ma inesploso…..
I botti in particolare quelli a uso privato andrebbero vietati a prescindere, non si può perdere la vita o rimanere mutilati solo per sentire “un botto”. Anche nel nostro vallo abbiamo avuto morti per i botti nonostante i rigidi criteri di sicurezza.
Per quel che riguarda gli animali, bé mi consenta, è ridicolo paragonare un temporale con un petardo, inoltre non credo che vi sia un “censimento di animali morti” (ma anche scappati) quindi non si può affermare come dice lei che non vi siano decessi in tal senso (come nell’altro).
Tutto quello che dice del nostro territorio è condivisibile, e vanno fatte battaglie in tal senso, ma questo non esclude che “persone sensibili” anche ad altre tematiche non debbano portare avanti le loro battaglie. Dopotutto stiamo parlando della stessa cosa, Salvare Vite, o no?
Adoro gli animali ma ciò che lei ha scritto mi ha fatto davvero riflettere…
Cari Giovani combattiamo per il bene del territorio non per un 15 minuti dell’inizio di capodanno dove il cielo si illumini di luce e calore… E’ più pericoloso un Botto di Capodanno che per lo più viene sparato solo in una notte per festeggiare e augurarsi un qualcosa di nuovo? O è più pericoloso un territorio dove si ipotizza che ci sia inquinamento di rifiuti tossici, dove in ogni famiglia c’è un malato per tumore cancro e il problema aumenta e non si fa niente per bonificare o per risanare tale territorio.. Gli animali che mangiano nei nostri terreni di prodotti che dal sottosuolo immaginiamo cosa cresca.. ?? Quanti animali morti il 1° di Gennaio dal inizio del mondo ad oggi abbiamo visto morire o ricoverati presso strutture veterinarie?? Per l’amore di Dio può pure capitare uno spavento una paura dell’animale ma non esageriamo di prendersela con i botti di Capodanno.. Non si registrano infatti sull’ intero pianeta terra morie di animali di qualsivoglia specie ad esempio in zone in cui si verificano violenti temporali con tuoni centinaia di volte più potenti in termini di decibel di un petardo.Non si registra alcun aumento di morti di animali domestici o selvatici (volatili e non) al 31/12 di ogni anno.
Falsa la storia dell’innalzamento delle polveri sottili che tali non sono (quelle prodotte dalla detonazione dei fuochi d’artificio), comunque parametri non minimamente paragonabili (migliaia di volte inferiori) all’ inquinamento ad esempio prodotto dallo sfregamento degli pneumatici sulla strada, dai motori diesel o benzina, dalle caldaie per il riscaldamento domestico e così via.
Assolutamente falso il concetto di pericolosità per le persone, giacché i prodotti pirotecnici immessi sul mercato per uso ludico e non professionale ora necessariamente marcati CE , seguono rigidissimi standard di sicurezza, rispettano i requisiti di rumorosità ambientale e sono vendibili ed utilizzabili a partire dai 14 anni di età e non sono affatto pericolosi per cose o persone.
Cari Giovani pensiamo di più al bene comune, pensiamo di più ad una politica degna che manca nel nostro Territorio, pensiamo di più al Nostro fututro, pensiamo di più ad essere uniti per il Bene del nostro Territorio, pensiamo di più a progettare a sporcarci le mani di lavoro e solidarietà, pensiamo di più all’ agricoltura del nostro territorio ai nostri terreni, pensiamo di più a gioire e stare bene, pensiamo di più alle nostre famiglie ai nostri cari ai nostri anziani, pensiamo di più a dare degna sepoltura di avanzata età degli anni e non morire di malattie ad una età giovane, pensiamo di più a scrivere volantini affinché non ci tolgono l’ospedale unica struttura che è in bilico ormai a toglierci dopo il tribunale il carcere ecc.., pensiamo di più a brindare per un nuovo anno e illuminiamo di luci e colori la notte buia che ormai il territorio da anni vive… Pubblicizziamo l’USO SCORRETTO del Botto di Capodanno, ma NON proibiamo un prodotto che è autorizzato e SEGUENDO I RIGIDISSIMI standard di sicurezza, non sono affatto pericolosi per cose o persone… W il Vallo e W i nostri Giovani.. 🙂
Voglio vedere se si impegneranno anche contro i fuochi pirotecnici delle feste patronali.