Il Tar della Basilicata ha accolto il ricorso proposto da una elettrice di Vietri di Potenza, Marianna Grande, e da Ivana Enrica Pipponzi, consigliera di Parità della Regione Basilicata, contro il Comune di Vietri di Potenza per l’annullamento del decreto di nomina degli assessori per la composizione della Giunta Comunale, in riferimento all’assenza in quest’ultima di una donna.
Grande e Pipponzi hanno fatto ricorso al Tar appellandosi alla “violazione del principio della parità di genere e/o della rappresentanza di genere”. Entrambe sono state rappresentate e difese dagli avvocati Clemente Delli Colli e Isabella Grande, che contestualmente hanno fatto ricorso anche nei confronti degli assessori Antonio Russo (anche vicesindaco) e Franco Pantalena, oltre che del presidente del Consiglio Comunale, Carmela Manzella. Le due ricorrenti hanno chiesto l’annullamento del decreto di nomina di Russo e Pantalena come assessori.
L’udienza si è tenuta l’8 marzo, nel giorno della feste delle donne. Il Comune non ricade nella sfera di applicazione dell’art. 1, comma 137, L. n. 56/2014, che non prevede l’obbligo della donna in giunta per i Comuni con popolazione inferiore ai 3000 abitanti, come Vietri. Ma secondo il Tar, “alla luce di tali norme il Sindaco del Comune di Vietri di Potenza avrebbe dovuto svolgere un’adeguata istruttoria, volta a reperire, per la nomina di Assessori, la disponibilità di idonee personalità di sesso femminile nell’ambito di tutti i cittadini residenti o che abbiano un significativo legame con Vietri di Potenza, come per esempio l’indizione di un apposito avviso pubblico”.
In giudizio il Comune ha depositato la rinuncia alla nomina di assessore di 11 donne. Ma per il Tar non risultano sufficienti le comunicazioni delle consigliere comunali elette e delle altre donne interpellate. Annullando di fatti il decreto di nomina della giunta comunale. Si attendono adesso le mosse del Comune per la risoluzione del problema.
– Claudio Buono –