“Ho preso visione degli atti depositati dalla Procura e posso affermare che le imputazioni elevate sono tutte destituite del benchè minimo fondamento“. Interviene così l’avvocato Franco Maldonato in merito al sequestro di beni per un valore complessivo di oltre 2 milioni di euro nei confronti di un medico di San Giovanni a Piro indagato per il reato di circonvenzione di incapace.
I Finanzieri del Comando Provinciale di Salerno hanno dato il via ad un’indagine in seguito alla denuncia presentata dai nipoti di un’anziana benestante che, dopo la sua morte, si sono visti completamente esclusi dal testamento. Alla lettura delle ultime volontà della donna, i legittimi eredi hanno appreso che il patrimonio della zia era stato interamente donato al professionista cilentano a loro del tutto sconosciuto. Secondo gli inquirenti il medico, approfittando del precario stato psico-fisico dell’anziana, avrebbe ricevuto nel tempo notevoli somme di denaro e l’avrebbe convinta a farsi nominare unico erede.
“L’anziana signora – spiega l’avvocato Maldonato, legale del medico di San Giovanni a Piro – ha vergato le sue disposizioni di ultima volontà in assoluta libertà e autonomia, allorquando la stessa era già munita di Amministratore di Sostegno nominato dal Tribunale, che ha dato atto, ripetutamente, della capacità di intendere e di volere della stessa, escludendo che ricorressero i presupposti per l’interdizione“.
Come asserisce Maldonato “le indagini delle Fiamme Gialle hanno escluso che dal conto corrente e dal conto-titoli della signora siano state effettuate movimentazioni verso il conto corrente del mio assistito. E non è un caso che il pm titolare del procedimento ha chiesto per ben due volte l’archiviazione del procedimento. Questo è quanto l’opinione pubblica ha diritto di sapere. Ed è quanto basta!“.
– Chiara Di Miele –
- Articolo correlato:
23/2/2021 – Convince un’anziana benestante a farsi nominare unico erede. Nei guai medico di San Giovanni a Piro