Svegliarsi alle 6 di mattina per arrivare a scuola dopo circa due ore di pullman. E’ l’odissea che stanno vivendo gli studenti provenienti per lo più da Roscigno, Corleto Monforte, Bellosguardo, Ottati, Sant’Angelo a Fasanella, frequentanti le scuole del Vallo di Diano i quali, purtroppo, sono costretti a rincasare non prima delle 15,30.
Uno stress quotidiano che, ovviamente, potrebbe ripercuotersi anche sul rendimento scolastico. Da quando, a distanza di oltre una settimana, una frana si è abbattuta sulla Statale 166 ai confini tra San Rufo e Corleto, a farne le spese sono, infatti, soprattutto i tantissimi studenti che ogni mattina si riversano a Teggiano, Sala Consilina e a Sant’Arsenio, percorrendo strade alternative che si trasformano in veri e propri calvari.
Per gli studenti residenti a Sacco, costretti a recarsi a Roscigno per frequentare le scuole Medie, si profila addirittura l’interruzione della frequenza, nel caso si decida di murare il passaggio nei pressi del ponte Sammaro su cui vige il divieto di transito a causa di una frana verificatasi già da qualche anno non rispettato dagli automobilisti, essendo l’unica via di collegamento tra i due comuni, dopo la chiusura della strada che da Laurino conduce a Villa Littorio.
“Siamo dimenticati anche dal Padreterno – dice il sindaco di Roscigno Pino Palmieri – Noi, qui, siamo completamente isolati ma questo sembra che non interessi a nessuno. Qui la situazione è davvero critica e gli enti preposti non possono più continuare a far finta di nulla”
– redazione –