Può diventare realtà quella che è una rinascita da anni attesa e agognata dai cittadini residenti nel Vallo di Diano. Il ripristino della tratta ferroviaria Sicignano-Lagonegro, dismessa dal lontano 1987, potrebbe infatti non essere più soltanto un’utopia, come si è creduto con il trascorrere dei decenni, ma una realtà finalmente tangibile. Ciò traspare da alcune recenti dichiarazioni rilasciate ad Ondanews dall’assessore regionale allo Sviluppo e Promozione del Turismo, Corrado Matera.
“Si sta lavorando per il ripristino della tratta ferroviaria – afferma Matera – un binario spento da oltre 30 anni. Un territorio che dal punto di vista turistico negli anni passati ha rappresentato pochissimo. Era necessario dimostrare a Ferrovie dello Stato che a sud della provincia esiste un territorio che, insieme al Cilento e agli Alburni, sta diventando una grande destinazione turistica e subito dopo avviare le procedure per consegnare al Vallo di Diano un collegamento anche su ferro“.
L’assessore regionale al Turismo passa poi in rassegna tutti gli attuali servizi di collegamento che arricchiscono l’offerta turistica dell’area vasta Vallo di Diano, Alburni e Cilento “che oggi – sottolinea – risulta, anche se per il momento solo nel periodo estivo, ben collegata. Le Vie del Mare (Sapri-Capri) attraversando tutto il Cilento, l’Alta Velocità (Milano-Sapri) con collegamento da Sapri anche per le Isole Eolie, i treni storici (Napoli, Pompei, Pontecagnano, Paestum, Ercolano, Ascea, Sapri). Per chiudere il cerchio va ripristinata la tratta ferroviaria Sicignano-Lagonegro, individuando Sicignano come riferimento per l’Alta Velocità e per l’InterCity. Con il Presidente De Luca continuiamo a lavorare con determinazione. Sono fiducioso che riusciremo a superare le tante difficoltà che per trent’anni hanno impedito al Vallo di Diano un collegamento anche su ferro“.
Non è escluso che un prossimo, concreto intervento possa dunque interessare la tratta ferrata dismessa ed essere diviso in due tranche, la prima che riguarda il tratto che collega Sicignano con Polla e la seconda quello da Polla arriva a Lagonegro. La riconferma dell’assessore Matera nella Giunta regionale della Campania, inoltre, rappresenta una maggiore speranza riguardo a questa rinascita da tutti auspicata e in cui, ormai, quasi non si credeva più.
– Chiara Di Miele –
Sarà un utopia che si avvera.un sogno che diventa realtà. Dalle parole ai fatti attenzione, io sono contentissimo
Ma vi ringrazio alla fine dellopera
MAGARI SOLO SICIGNANO-MONTESANO
MA NON CREDO CHE MATERA CE LA Fà A SCONFIGGERE LE LOBBY DEI DEI PULMAN SOSTITUIVI
Anche a me piacerebbe che la “sicignano-lagonegro” fosse riaperta, se non altro perchè preferisco viaggiare in treno e non in auto o in pulman, ma i numeri sono più forti delle speranze e chi deliberatamente li ignora è solo un demagogo o, nel migliore dei casi, un illuso.
Sono anni che Panetta si trastulla e ci trastulla con la riapertura della “sicignano-lagonegro”, di volta in volta millantando l’acquisito intervento del “genio civile” o magnificando le potenzialità turistiche della linea ( ricorda l’assessore provinciale Lambiase?).
Non sarebbe utile che questa sua, per alcuni versi encomiabile tenacia fosse impegnata per il conseguimento di altri obiettivi conseguibili?
In questi ultimi giorni i mezzi d’informazione hanno montato un altro caso: il mancato inserimento del Vallo di Diano nella costituenda zona economica speciale “ZES” di Salerno.
E’ troppo chiedere agli stessi mezzi d’informazione che siano pubblicati i requisiti minimi che le norme vigenti richiedono perchè un territorio possa far parte di una “ZES” e quante zone sono previste per la regione Campania, prima di dar credito e amplificare le affermazioni dell’ultimo “trombone”?
Capisco che i tempi correnti richiedono affermazioni mirabolanti e proposte irrealizzabili ma, in attesa del riscatto del Cilento e del Vallo di Diano ad opera di Matera e di Pellegrino ( affermazione non mia ma sempre dei succitati mezzi d’informazione all’atto della nomina di Matera, ricordate?), suggerisco di occuparci di altri problemi che affliggono le nostre terre.
Opera completamente inutile
Ai posteri l’ardua sentenza.
I COSTI di GESTIONE sono UGUALI per tutti gli 11.000 km di rete di RFI, NON COMMERCIALE, su 16.000 km complessivi ,visto che la rete COMMERCIALE è costituita solo da 5.000 km di binari. Su questi 11.000 km sono le Regioni, con contratti di servizio con le Imprese Ferroviarie, come TRENITALIA, a stabilire il numero delle corse di TRENI REGIONALI da fare,pagando, per Legge dello Stato, a TRENITALIA la DIFFERENZA del 65% tra costi operativi di gestione ed i ricavi, il 35%, dati dai biglietti pagati dai viaggiatori. TRENITALIA paga il pedaggio per km percorso dal treno, al Gestore Ferroviario, ovvero RFI. L’esercizio ” a spola”, tra SICIGNANO e Polla(25 km), senza fermate intermedie, con un solo treno che va avanti ed indietro, come avviene, da sempre, tra Fidenza e Salsomaggiore Terme, è quello con i costi d’esercizio più bassi in assoluto.
La Legge 128/2018, approvata all’UNANIMITA'( caso più UNICO che raro) prevede un elenco, che deve essere ampliato dal Ministro dei Trasporti con un suo Decreto,già entro lo scorso Febbraio, 18 linee ferroviarie TURISTICHE, senza traffico commerciale pagato dalle Regioni, compresa la Avellino-Rocchetta S. Antonio(112 km), RIAPERTA al traffico dalla Regione CAMPANIA, 4 giorni fa, al costo di 20 MILIONI di euro. Alle due stazioni terminali: Avellino e Rocchetta S. Antonio, NON TRANSITANO oggi né in futuro, TRENI FRECCIAROSSA 1000 ed INTERCITY, a differenza di quanto avviene OGGI alla Stazione di SICIGNANO. Questi sono i FATTI. La linea Sicignano-Lagonegro DEVE essere riaperta al traffico ferroviario, TURISTICO e NON, dal prossimo Governo politico, NON potendo diventare l’UNICA linea ferroviaria DISMESSA in Italia!
io mi auguro come cittadina valdianese che l’opera si faccia. ringrazio il lavoro dell’assessore Matera.
Assessore, interessati per questa importante opera, perche’ ormai non ci crede piu’ nessuno, diventerai un eroe, con l’alta velocita’ che parte da Salerno, e’ un opera importante, come anche il collegamento con l’ universita” di Salerno e altre destinazioni.
Bravissimo, assessore Corrado Matera, per l’ interessamento alla riapertura della Sicignano Lagonegro, un opera importantissima per il Vallo di Diano e non solo, siamo tutti al tuo fianco.
Matera ha dato un’occhiata ai COSTI DI GESTIONE posti in evidenza dai vari studi di fattibilità già espletati?
Sarà anche questa l’occasione buona per conferire l’ennesimo incarico per uno studio di fattibilità?
Basta proclami e campagna elettorale 365 giorni l’anno… fate i fatti, perché alle chiacchiere da bar, ormai non ci crede più nessuno.