Nel Rapporto 2023 sul coordinamento della finanza pubblica la Corte dei Conti promuove la sanità lucana. E’ l’annuncio fatto dall’assessore della Regione Basilicata Francesco Fanelli.
“Abbiamo raggiunto nel 2021 i target degli indicatori LEA in tutte e tre le aree (Prevenzione, Distrettuale, Ospedaliera), migliorando nettamente rispetto al 2020 – afferma Fanelli -. Il deficit del Sistema Sanitario Regionale lucano di 9,9 milioni è stato assorbito interamente dal comparto sanità, senza gravare sui cittadini“.
Il confronto con altre regioni rende l’idea della bontà del dato lucano, come mostrato anche oggi da “Il Sole 24 Ore”.
“Bene anche su ADI e sui piani di recupero delle liste di attesa – prosegue l’assessore alla Sanità -. Resta il tema della mobilità sanitaria, da recuperare anche grazie a una rimodulazione dell’offerta privata, cui provvederemo con il piano dei fabbisogni. Inoltre, i dati forniti ieri dalla Regione mostrano che anche sui tempi di attesa si è fatta tanta propaganda: i dati reali mostrano che il 66% delle prestazioni in Basilicata si svolgono nei tempi previsti dalla normativa”.
Fanelli si sofferma su una riflessione circa la collaborazione con il settore privato. “Anche con l’aiuto dei privati siamo sicuri di poter migliorare ulteriormente questo dato – prosegue -. Sia chiaro, non mancano le criticità, veniamo fuori da una pandemia che ha sconquassato la sanità in tutta Italia e in tutta Europa e quindi sicuramente dobbiamo fare meglio, ma la Basilicata ha una sanità in condizioni migliori rispetto ad altre regioni e gli allarmismi di questi mesi spesso celano secondi fini e chiare strumentalizzazioni elettorali, spesso da parte di chi ha gestito la sanità lucana negli ultimi 20 anni non mi pare con grandi risultati”.