Si è tenuta ieri a Montesano, presso l’Hotel Venezuela, la seconda Assemblea Nazionale del Centro Sud contro lo Sblocca Italia.
Ad aprire i lavori è stato il ricordo dell’operaio dell’ex Isochimica di Avellino, Carmine Iacobelli, ennesima vittima dell’amianto, accompagnato da un minuto di silenzio.
Teresa Rotella, presidente del Comitato “Nessun dorma” di Montesano, ha dato il benvenuto ai vari gruppi presenti all’assemblea, tra i quali il Coordinamento Nazionale No Triv, l’Organizzazione Lucana Ambientalista, No Triv Irpinia, No Triv Sicilia, il Laboratorio Iskra di Bagnoli.
Alla luce della riunione di Napoli dello scorso 7 dicembre, si è sentita forte l’esigenza di coordinare le lotte e lanciare una grande mobilitazione contro lo Sblocca Italia.
Il Vallo di Diano, già da mesi ormai, attraverso il presidio di Atena Scalo coordinato dal Comitato No al Petrolio, sta mantenendo alta l’attenzione contro lo Sblocca Trivelle; anche gli amministratori del Vallo, tramite le delibere dei diversi consigli comunali ed un documento prodotto dalla Comunità Montana Vallo di Diano, hanno dimostrato la ferma opposizione allo Sblocca Trivelle.
L’assemblea di Montesano ha rappresentato un’importante occasione per la costituzione di una rete di comitati, movimenti, cittadini che con forza si stanno opponendo, in diverse parti del Sud, agli effetti dello Sblocca Trivelle sul territorio e con tenacia stanno lottando per creare un movimento a livello nazionale, che porterà ad un’Assemblea di tutte le regioni italiane, probabilmente nel prossimo febbraio.
Presenti all’incontro, tra gli altri, il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, amministratori del Vallo di Diano, il consigliere regionale Donato Pica, rappresentanti del Comitato “No al Petrolio Vallo di Diano”, che continuano le azioni di informazione nel nostro territorio, il Codacons Vallo di Diano.
Molto duro l’intervento di De Magistris, che ha anche visitato il cantiere della centrale elettrica Terna: “Dobbiamo contrastare in profondità lo Sblocca Italia: il Governo Renzi, in perfetta continuità con i Governi precedenti, pensa di affrontare la crisi economica, che loro stessi hanno prodotto, esattamente attraverso le stesse logiche: da Nord a Sud, ma soprattutto partendo dal Sud, vogliono cementificazione, distruzione del territorio, appropriazioni privatistiche, commissariamenti” – ha affermato il sindaco di Napoli – “Con questa operazione, si apre la strada alle mafie, che per anni hanno fatto affari. Per contrastare tutto questo, dobbiamo mettere in campo una grande azione politica nazionale, che abbia il suo epicentro al Sud, un Sud che non vuole assistenzialismo, ma che vuole diventare il motore del cambiamento“.
Unire le forze di cittadini ed Istituzioni: questa, quindi, la proposta di De Magistris, che parte da Montesano e vuole estendersi all’intera nazione per la tutela e la crescita dei territori, con concreta attenzione all’ambiente e alla bellezza del paesaggio come elemento di identità delle comunità.
– Filomena Chiappardo –
