Protagonista indiscusso delle tavole di Viggiano il ferricello vanta origini antichissime, essendo frutto di una tradizione secolare tramandata oralmente di madre in figlia. Attualmente ĆØ ancora la pietanza principe dei pranzi tradizionali, spesso legata a momenti di gioia ed allegria e al ricordo delle nonne che pazientemente preparavano l’impasto.
Dal 2017 il ferricello viggianese ĆØ un prodotto a marchio De.C.O, grazie ad un disciplinare che rappresenta il perno attorno al quale ruota il sistema di attribuzione dei riconoscimenti qualitativi, definendo le regole che ogni produttore deve rispettare affinchĆ© il prodotto possa fregiarsi della denominazione di origine. In questo modo si ĆØ voluto dare unāarma importante ai ristoratori: un brand territoriale per essere efficace deve essere prima di tutto riconosciuto come valore e opportunitĆ dagli operatori economici del sistema, per poi funzionare verso lāesterno e lasciare un segno nella memoria del consumatore.
Ma da oggi āu frrcidd viggianeseā ĆØ stato anche inserito, su richiesta del Comune di Viggiano e della Regione, nella lista dei Prodotti agroalimentari tradizionali (Pat) e quindi riconosciuto come caratteristico del territorio. A darne notizia il sindaco, Amedeo Cicala, il quale, nel parlare di “un risultato importantissimo che ci riempie di soddisfazione“, rende noto che con un decreto del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 20 febbraio, ĆØ stato aggiornato con 14 nuovi prodotti lucani l’elenco nazionale, includendo anche il ferricello viggianese.
Lāelenco comprende prodotti che per tradizione e genuinitĆ meritano di essere diffusi e conosciuti e che sono il segno tangibile della tradizione in termini di sapori e saperi. Non a caso, le 149 specificitĆ locali comprese nellāelenco sono riconosciute āespressione del patrimonio culturale italianoā.
Il ferricello viggianese, quindi, ĆØ lāennesimo prodotto lucano che va ad arricchire il patrimonio nazionale delle tipicitĆ agroalimentari codificate che hanno consentito in molti casi un’enorme visibilitĆ ai territori e alle cittĆ di provenienza. La valorizzazione delle specificitĆ territoriali a lungo dimenticate ĆØ la strada per tutelare lāidentitĆ , per promuovere il territorio e per fare anche reddito.
“Il marchio De.C.O prima, il riconoscimento Pat dopo per il āferricello viggianeseā vogliono essere due passi importanti per iniziare a lavorare seriamente sulla filiera, con lāaiuto di tutti ā dichiara il sindaco Cicala – Questi due riconoscimenti devono essere non un punto di arrivo ma un nuovo punto di partenza e quindi avviare la giusta occasione per un concreto patto sociale ed istituzionale anche sullāagricoltura del territorio, non solo per una valenza etica, ma anche economica. Seguendo questa strada sarĆ possibile tutelare e valorizzare un prodotto tipico in maniera più incisiva”.
– Chiara Di Miele –