Anche quest’anno torna in diverse piazze d’Italia la manifestazione “La Mela di Aism” per raccogliere fondi per la ricerca scientifica e sostenere progetti rivolti ai giovani affetti dalla sclerosi multipla, una grave malattia del sistema nervoso centrale, cronica, imprevedibile e spesso invalidante, che si manifesta soprattutto con disturbi del movimento, della vista e dell’equilibrio, seguendo un decorso diverso da persona a persona.
In Italia ogni anno 3.400 persone vengono colpite dalla sclerosi multipla. Si parla di una nuova diagnosi ogni 3 ore. Delle 118mila persone affette da sclerosi multipla, il 10% è costituito da bambini e il 50% da giovani al di sotto dei 40 anni. E’ la seconda causa di disabilità nei giovani dopo gli incidenti stradali. L’Italia è un Paese a rischio medio-alto di sclerosi multipla, con pesanti costi per il Sistema Sanitario Nazionale: corrisponde infatti ad oltre 5 miliardi di euro l’anno il costo sociale della malattia.
La Consulta delle Amministratrici del Vallo di Diano e Tanagro quest’anno ha deciso di dare una mano alla ricerca e di aderire, paese per paese, alla valida iniziativa sostenuta da Aism. Grazie dunque anche al supporto di diverse associazioni locali il 6 e 7 ottobre sarà possibile sostenere la ricerca acquistando le mele in vari centri del comprensorio: Padula (volontari del Servizio Civile), Teggiano (volontari Aism), Salvitelle (parrocchia Santo Spirito), Sala Consilina (volontari Aism), Caggiano (volontari del Servizio Civile), Atena Lucana (volontari della Colomba Soccorso), Casalbuono (parrocchia Santa Maria delle Grazie), Sassano (Consulta delle Donne e Pro Loco), Sanza, Petina (cittadini volontari), Montesano sulla Marcellana (cittadini volontari), Buonabitacolo (associazione Armonia), Sant’Arsenio (cittadini volontari) e San Pietro al Tanagro (donne ospiti del Centro Sprar).
“La Consulta delle Amministratrici del Vallo di Diano e Tanagro ha da subito accetto di collaborare insieme all’AISM, – ha spiegato la presidente Tania Esposito, assessore del Comune di Sassano – in primis perché, come ho più volte ribadito, è nata con lo scopo di affrontare a 360 gradi le problematiche attinenti il mondo femminile e purtroppo la Sclerosi Multipla è una malattia che colpisce in grande maggioranza le donne rispetto agli uomini. In secondo luogo perché fare rete vuol dire unire le forze per un unico grande gesto concreto“.
– Chiara Di Miele –
5 miliardi di euro
La maggior parte nelle tasche dei dirigenti.
Sono 15 anni che aspetto un contributo regionale
Ho speso 25.000 € per rampa e ascensore e benché previsto un minimo contributo, in regione hanno addirittura perso la pratica. Lo stesso dicasi per il mio comune.
Non parliamo poi di farmaci ed ausilici tutto a totale mio carico. Mai vista un’assistente sociale. Mi vergogno di essere italiano