Da pochi giorni la Giunta regionale della Campania ha approvato il Piano di Sviluppo Strategico della Zona Economica Speciale (ZES) interessando una serie di aree regionali per far sì che diventino attrattori di grandi investimenti industriali e logistici e, di conseguenza, si incrementi l’occupazione produttiva in un ambito fortemente innovativo e strategico. Dal Piano è rimasta esclusa l’area a sud della provincia di Salerno, comprensiva del Vallo di Diano, del Cilento e degli Alburni.
Non sono state poche, dunque, le polemiche sollevate da questa “assenza” dall’elenco delle Zone Economiche Speciali campane. A porre l’accento sulla vicenda anche il sindaco di Roscigno Pino Palmieri, da sempre attento alle esigenze del territorio alburnino e tra quelli che, con frequenza, lamenta la qualità, scarsa o assente, dei servizi forniti al territorio di cui è amministratore.
“Gli Alburni e la Valle del Calore sono già di per sè devastati – sottolinea Palmieri – quando poi ci sono delle opportunità di defiscalizzazione non vengono tenuti affatto in conto. Materialmente siamo per l’ennesima volta trattati come una riserva indiana. Il nostro territorio è completamente inserito all’interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e abbiamo sacrificato la nostra economia e lo sviluppo in funzione dei vincoli e dei divieti che il Parco impone. Almeno in questo caso ci aspettavamo di essere inseriti tra le Zone Economiche Speciali per permettere alle imprese di godere di una defiscalizzazione. Così non è stato“.
– Chiara Di Miele –