Oggi, nella ricorrenza dell’anniversario della morte, la Polizia di Stato di Potenza ha ricordato la Guardia Scelta del disciolto Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza Vito Zaccagnino, vittima del dovere.
Nell’anniversario della sua morte il Questore Giuseppe Ferrari ha deposto, a nome del Capo della Polizia – Direttore Generale della P.S., una corona di alloro dinanzi alla lapide commemorativa posta all’interno del cortile della Caserma di Potenza intitolata al caduto. La cerimonia commemorativa si è svolta alla presenza del Prefetto di Potenza Michele Campanaro, del sindaco Vincenzo Telesca, dei Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, Colonnello Luca D’Amore e Colonnello Michele Onorato, dei familiari del poliziotto scomparso e di una rappresentanza del personale della Polizia di Stato della Questura e delle Specialità.
Presente anche una rappresentanza dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato – Sezioni di Potenza e Melfi con il labaro e delle Organizzazioni Sindacali della Polizia di Stato
Agli onori, resi dal Prefetto e dal Questore sulle note del “silenzio” di ordinanza, è seguito un momento di raccoglimento e preghiera officiato dal Cappellano della Polizia di Stato don Giuseppe Tarasco.
Il Questore Ferrari ha ricordato il sacrificio di Vito Zaccagnino che la sera del 16 novembre del 1965, transitando davanti ad una gioielleria del centro storico di Potenza e accorgendosi che all’interno si stava consumando una rapina, era intervenuto tempestivamente.
Il Questore ne ha evidenziato il coraggio e l’abnegazione. “Non ha esitato – ha sottolineato – non ha pensato alla moglie, ai due figli piccoli che lo aspettavano a casa: è intervenuto perché lui era un poliziotto”.
Nel conflitto a fuoco fu colpito mortalmente, sacrificando così la propria vita in nome dei valori di legalità e giustizia in cui fermamente credeva e per la cui difesa aveva deciso di indossare la divisa.